In periodo di calciomercato, tiene banco anche il futuro degli allenatori: ecco quale sarà quello di Simone Inzaghi
Anche le squadre più forti possono incappare, ogni tanto, in qualche passo falso. Ne sa qualcosa l’Inter, che in questo 2025 ha già raccolto una sconfitta in finale di Supercoppa italiana contro il Milan e un pareggio nel recupero di campionato relativo contro il Bologna. Niente di grave e che vada in qualche modo a inficiare il livello dei campioni d’Italia, ma sicuramente segnali interessanti sul fatto che gli scudettati non siano invincibili, anzi.

Se lo scorso anno per la squadra di Simone Inzaghi si trattò di una cavalcata solitaria e incontestata verso il titolo, in questa stagione per confermarsi davanti a tutti bisognerà fare molta più fatica. Per il momento, il Napoli di Conte si sta dimostrando un avversario valido e la sensazione è che si possa assistere a un testa a testa tra i nerazzurri e i partenopei da qui alla fine del campionato.
Inter che dunque dovrà dare fondo a tutte le proprie energie se vorrà ribadire la sua supremazia in Italia. E, contestualmente, far bene anche nelle coppe, soprattutto in Champions League. L’obiettivo è arrivare fino in fondo, ma non si annuncia facile, per quello che appare lo stato di forma complessivo in questo momento.
Simone Inzaghi ha ottenuto grandi risultati finora nella sua avventura nerazzurra, ma è chiamato alla missione più dura, quella di confermarsi. Ci si chiede che cosa dovrebbe fare l’Inter se l’obiettivo scudetto e quello di una semifinale Champions, come minimo, non venissero raggiunti.
Inter, Inzaghi merita la conferma nonostante tutto: i tifosi votano per il rinnovo
Obiettivi sbandierati dal club, ma che non andrebbero a influire sul futuro di Simone Inzaghi, il cui contratto è in scadenza con il club milanese nel 2026.

Secondo i votanti del sondaggio promosso da Calciomercato.it sul suo canale Telegram, prevale la linea della fiducia e del rinnovo di contratto, votata dal 41% dei partecipanti. Solo il 34% ritiene che Inzaghi andrebbe esonerato a fine stagione. Per il 25%, poi, si potrebbe andare avanti insieme fino a fine contratto, per poi separarsi tra un anno e mezzo.