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Premio Scopigno, Pecchia: “Parma dal gran potenziale, ecco il nostro obiettivo” | VIDEO CM.IT

Ai premi Scopigno-Pulici, tra i protagonisti anche Fabio Pecchia: le dichiarazioni dell’allenatore del Parma

Parterre di alto livello al Salone d’Onore del Coni, che quest’oggi è stato il palcoscenico di un evento piuttosto significativo per il calcio italiano. Giornata dedicata alla consegna dei premi ‘Scopigno-Pulici‘, riconoscimenti prestigiosi per alcuni protagonisti del nostro mondo calcistico. Oltre a Emiliano Bigica (campione d’Italia con la Primavera del Sassuolo), Roberto Samaden (responsabile settore giovanile Atalanta), Simone Inzaghi (miglior allenatore della Serie A) e Leonardo Bonucci, tra i premiati anche Fabio Pecchia, allenatore del Parma che ha ricevuto il riconoscimento come miglior tecnico della passata Serie B.

Pecchia al premio Scopigno
Fabio Pecchia – Calciomercato.it

 

A margine della cerimonia, l’allenatore parmense, classe 1973, è stato intervistato dai giornalisti presenti, tra cui anche l’inviato di Calciomercato.it, rispondendo a varie domande sulle prospettive della sua squadra. “Bernabé ha qualità, un buon potenziale e quest’anno si sta affacciando al campionato di Serie A, ma è riduttivo parlare solo di lui, visto che abbiamo così tanti giovani – ha dichiarato – Ha un bel potenziale, lo vedremo strada facendo quello che potrà fare. Diciamo che tutto il Parma ha un potenziale, è una squadra di esordienti e giovanissimi. Vogliamo cercare di sviluppare un bel gioco per esaltare le caratteristiche di tutti questi giovani, di qualità, portando avanti la nostra idea di calcio”.

Parma, Pecchia: “Ecco cosa ci manca per tornare a vincere”

Pecchia tiene alta la guardia sui reali obiettivi del Parma: “Sui giovani bisogna fare sempre molta attenzione, devono proseguire sempre sul loro percorso di crescita – ha spiegato – Parlo di Bernabé, Man, Bonny, Balogh, tutti quelli che fanno parte della mia squadra. Dipende da tante cose, per cui la base c’è ed è importante su cui lavorare”.

Pecchia e gli obiettivi del Parma
Fabio Pecchia (fonte: © LaPresse) – Calciomercato.it

 

Con Pecchia, già dal trascorso in Serie B, a Parma si è creato un ambiente ideale per i giovani. Ecco la sua spiegazione: “Per me è creare l’ambiente di competitività, di volersi migliorare, affrontare le sfide, ma soprattutto di sentirsi al sicuro, sentirsi in un ambiente in cui possono giocare e sbagliare. L’errore fa parte della crescita. A volte vengono dati consigli ai giovani, ma mi piace vedere gli ambienti che si creano nei settori giovanili, nei dirigenti, chi lavora con i ragazzi perché bisogna fare attenzione quando si lavora con i giovani perché si ha a che fare con una materia molto sensibile, si gioca con i sogni di questi ragazzi. Bisogna avere la giusta sensibilità”. Anche se Il Parma nei top 5 campionati è quella con più espulsioni. “È un dato che va in controtendenza, perché siamo una delle squadre che commettono meno falli, che fa della costruzione il suo modo di essere e non l’ostruzionismo – ha affermato Pecchia – Questo è un dato, la squadra vuole giocare a calcio ma subisce tanti rossi. Cercheremo di lavorare per invertire questa tendenza”.

Il tecnico poi parla dei recenti risultati altalenanti, del mercato e dei prossimi obiettivi: “La squadra deve mantenere la propria idea, la propria identità, vita, il modo di stare in campo. Le prestazioni ci sono state, sempre di un certo spessore, in linea con il nostro modo di giocare a calcio ed essere verticali. Solo delle volte in alcuni momenti ci è scivolato il dettaglio che ti permette di vincere o perdere. Con una squadra di giovanissimi va tutto messo nel pacchetto, c’è entusiasmo ed energia ma anche questo scivolare dalla gara. Quindi bisogna lavorare, dare ancora più valore al risultato di ieri quando abbiamo una grande prestazione, portando a casa il risultato anche in dieci. Quindi mettiamo dei mattoncini. Il mercato? L’infortunio di Circati mi dispiace, ma c’è anche l’infortunio di Kowalski, due rotture dei legamenti di due ragazzi. Che vanno a ridurre e colpire la rosa, questo mi dispiace”. Il parere, infine, sul prossimo match contro il Como: “È la Serie A, si affrontano sempre avversari insidiosi – ha concluso Pecchia – Queste prime partite ci sono servite soprattutto come adattamento al campionato che è totalmente diverso da quello vissuto nelle ultime stagioni”.

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