Il video che ha sconvolto il mondo del calcio: “Squalifica a vita”

Il mondo del calcio è sconvolto da un video che ha fatto il giro d’Europa, fino ad arrivare dalle nostre parti: c’è chi chiede la squalifica a vita

Il calcio è passione, amore per la propria squadra e per la maglia, ma purtroppo è ancora disturbato da episodi totalmente da condannare, all’insegna dell’odio e della violenza. Stavolta, per fortuna, non vi stiamo raccontando di squadre o tesserati italiani, ma di un evento orribile avvenuto nel Galles del Nord.

Il video che ha sconvolto il calcio
Giudice (ANSA) – calciomercato.it

La partita in questione è quella tra Amlwch Town e il Penrhyndeudraeth, in cui l’allenatore locale ha colpito con un duro pugno, dritto in faccia, un giovane guardalinee. Le immagini, come potete vedere più in basso, si commentano da sole e lasciano poco spazio a interpretazioni differenti.

Il ragazzo, colto di sorpresa, è rimasto intontito per alcuni secondi, senza alcuna possibilità di reagire. Poi tutti i presenti sul posto si sono avvicinati per capire come stesse e, per fortuna, non ha riportato gravi conseguenze. Il brutto gesto resta e avrà delle punizioni durissime.

Pugno in faccia al guardalinee: vogliono la squalifica a vita per l’allenatore

Non è chiaro se prima sia volata qualche parola di troppo tra i due, ma di sicuro la violenza non può essere giustificata. La polizia gallese ha confermato di aver avviato un’indagine sull’incidente e poi la BBC ha annunciato che era stato arrestato un uomo di 43 anni, poi rilasciato su cauzione.

Il video che ha sconvolto il calcio
Pugno in faccia (Screenshot) – calciomercato.it

Si attendono anche gli sviluppi delle indagini della Federcalcio gallese, per cui la questione non si chiuderà con un nulla di fatto, ma con una punizione pesantissima. Intanto, molti tifosi da tutto il mondo hanno commentato quanto accaduto e c’è chi chiede anche la squalifica a vita per l’allenatore.

Non sappiamo se la pena sarà definitiva e così severa, ma di sicuro non lo vedremo per un bel po’ alla guida di una squadra. Ed è anche giusto così.

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