Format Serie A, lite Galliani-Lotito: la versione ufficiale

Un presunto litigio tra Claudio Lotito e Adriano Galliani: questa la notizia che impazza in queste ore

Il presidente della Lazio e l’amministratore delegato del Monza avrebbero avuto una discussione dai toni accesi.

Gasparri sulla lite tra Galliani e Lotito
Galliani e Lotito (LaPresse) – Calciomercato.it

È di queste ore la notizia di un presunto litigio avvenuto tra Claudio Lotito e Adriano Gallianirispettivamente presidente della Lazio e amministratore delegato del Monza, nonché entrambi senatori di Forza Italia. Una notizia prontamente smentita dal presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.

La lite sarebbe avvenuta durante la proiezione del film “C’è anche domani” sulla vita di Ennio Doris, organizzata da Francesco de’ Micheli e dallo stesso Maurizio Gasparri. Quest’ultimo, all’Ansa, ha spiegato: “Da notizie di stampa apprendo di una ricostruzione assolutamente fantasiosa di un’ipotetica discussione tra i senatori Claudio Lotito e Adriano Galliani”.

Litigio tra Galliani e Lotito, la smentita di Gasparri

Non ci sarebbe stata nessuna lite, dunque, tra i dirigenti di Lazio e Monza dopo l’intervento alla Commissione Cultura e istruzione del Senato in merito alle prospettive di riforma del calcio italiano.

Gasparri sulla lite tra Galliani e Lotito
Maurizio Gasparri (LaPresse) – Calciomercato.it

In quell’intervento, infatti, Galliani aveva sottolineato come i contrasti interni al sistema ci sono sempre stati ma ora si sono acuiti perché le big, ovvero Milan, Inter, Juventus e Roma, avrebbero pensato di poter cambiare il format del campionato di Serie A, passando da 20 a 18 squadre, attraverso l’abolizione del diritto di intesa. E così nella maggioranza delle società  è nata la convinzione che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, fosse d’accordo con questa posizione. Ma Maurizio Gasparri ci ha tenuto a chiarire: “Ognuno fa il tifo per la propria squadra con la giusta passione, ma senza litigare con nessuno. Tantomeno al cinema o al Senato“.

Impostazioni privacy