Gesto gravissimo dopo la partita: hanno provato a investire l’arbitro

Si sono resi protagonisti di un gesto molto grave nei confronti dell’arbitro alla fine della partita: hanno provato a investire il direttore di gara

La rabbia dovrebbe restare fuori dal calcio, o almeno questo è quello che pensano la maggior parte degli appassionati, amanti delle emozioni positive di questo meraviglioso sport, capace di attrarre milioni di appassionati ogni settimana e di muovere miliardi di euro.

Arbitro investito a fine partita
Ambulanza (Ansa Foto) – calciomercato.it

Non ci sono solo i nomi roboanti, i principali club europei e i massimi livelli interessati da episodi negativi, totalmente da condannare per uscirne migliori. Spesso si vivono male le sconfitte e gli eventi avversi anche nelle categorie minori, con episodi che non vi vorremmo mai raccontare.

Uno degli ultimi è accaduto a livello giovanile, e precisamente in occasione di una sfida Under 16 che si è giocata nella provincia di La Spezia. Proprio lì dove dovrebbero essere coltivati i migliori talenti, invece, c’è stato un gesto che sta facendo discutere un’intera comunità e che ha avuto risalto nazionale per i fatti di cronaca che si sono verificati dopo l’incontro.

Under 16, hanno provato a investire l’arbitro dopo la fine della partita

La partita in questione è stata quella tra la Polis. Madonetta e il Follo FC, terminata con il risultato di 2-0. I calciatori ospiti hanno addossato le colpe del ko esterno all’arbitro e hanno dato sfogo al nervosismo nella maniera peggiore possibile.

Arbitro investito a fine partita
Arbitro calcio (Pixabay) – calciomercato.it

Alcuni di loro, infatti, hanno provato a investire il direttore di gara con un’autovettura, mentre stava lasciando l’impianto sportivo. È stato colpito alla gamba e al piede sinistro e ha cercato subito di contattare il 112 e a fotografare l’automobile e la targa per l’identificazione. Ma non è finita qui, perché i due calciatori del Follo hanno continuato a insultare l’arbitro e sono anche scesi dal veicolo per provare a picchiarlo.

Come scritto dal giudice sportivo nella sua nota, “veniva posta in essere un’azione impetuosa ed incontrollata, connotata da una volontaria aggressività, da parte dei due calciatori”. Per fortuna, sono intervenute altre persone presenti nelle vicinanze che hanno sedato l’aggressione. Poi ha ricevuto anche i soccorsi del caso al Pronto Soccorso. L’unico calciatore identificato è stato squalificato fino ad aprile 2028 ed è stata comminata un’ammenda da 500 euro alla sua società di appartenenza.

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