Ovazione e lacrime per Eriksson: brividi ad Anfield

Sta lottando con un cancro terminale, ma Sven-Goran Eriksson trova ancora la forza di emozionarsi con il calcio

Attimi di grande emozione quest’oggi a Liverpool, dove Sven-Goran Eriksson è tornato a mostrarsi in pubblico dopo aver svelato di essere affetto da un tumore.

Sven-Goran Eriksson
Sven-Goran Eriksson (LaPresse) – calciomercato.it

Non poteva passare inosservato il momento di grande emozione vissuto da Sven-Goran Eriksson, ex allenatore svedese, in Italia tra il 1984 e il 2001 con diversi incarichi ricoperti tra Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio. Di recente l’esperto allenatore svedese è tornato a parlare dopo molto tempo, svelando di avere gravi problemi di salute.

Alla radio svedese P1, Eriksson spiegò: “Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri”. Dopo un consulto medico ha “scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno”. Oggi lo svedese è tornato in campo, prendendo parte – da allenatore – all’amichevole in scena ad Anfield Road tra le leggende del Liverpool e quelle dell’Ajax.

Standing-ovation e lacrime per Eriksson a Liverpool

Nel momento in cui lo speaker ha pronunciato il suo nome, Anfield ha iniziato a intonare la celebre You’ll Never Walk Alone e Sven-Goran Eriksson è stato visibilmente sopraffatto dall’emozione.

Sven-Goran Eriksson
Sven-Goran Eriksson (LaPresse) – calciomercato.it

Dopo aver salutato Jurgen Klopp, attuale tecnico del Liverpool, il 76enne è entrato in campo e ha ricevuto la standing-ovation dei tifosi presenti sugli spalti. E mentre i supporter intonavano lo storico ed iconico inno dei Reds, Eriksson si è lasciato andare a qualche lacrima di commozione. Un episodio che conferma il fortissimo legame dell’ex Lazio al mondo del calcio, anche in un momento così particolare e delicato della sua vita privata.

Una giornata indimenticabile per Sven-Goran Eriksson il quale – pochi giorni dopo aver annunciato di avere un tumore inoperabile al cervello – esternò tutto il suo rammarico di non aver mai allenato il Liverpool, squadra di cui si è dichiarato tifoso. E così la società gli ha affidato la guida delle leggende in occasione dell’odierna partita di beneficenza della LFC Foundation.

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