Atletico Madrid-Inter, i dubbi di formazione Inzaghi: “Ci sono diversi ballottaggi”

Vigilia del match di Champions League tra Atletico Madrid e Inter: le dichiarazioni di Simone Inzaghi in conferenza stampa

L’Inter di scena al ‘Civitas Metropolitano’ domani sera per la decisiva sfida degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid dell’ex Simeone.

Atletico-Inter: conferenza Inzaghi
Simone Inzaghi (Ansa) – Calciomercato.it

La squadra nerazzurra parte dal prezioso successo per 1-0 maturato nella gara d’andata a San Siro, griffata dalla rete nella ripresa di Arnautovic. Il centravanti austriaco non sarà però della partita per infortunio, con Simone Inzaghi che deve rinunciare anche Carlos Augusto dopo la trasferta di Bologna. Poco male per la capolista della Serie A, che in campionato è sempre più vicina allo scudetto e alla seconda stella dopo un 2024 immacolato e con 13 vittorie consecutive centrate in tutte le competizioni. Il tecnico interista si affiderà quindi ai suoi titolarissimi e davanti si ricompone la coppia delle meraviglie formata da Thuram e capitan Lautaro Martinez.

Inzaghi, alla vigilia, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid.

“Non sono totalmente d’accordo che questa Inter sia nata a Istanbul. È dal primo anno che facciamo bene nelle coppe: abbiamo superato il girone affrontando Real e Liverpool, due grandi partite. È un percorso di tre anni, abbiamo sempre superato il girone e in 10 anni per l’Inter non è stato scontato. Non è iniziato a Istanbul”.

VANTAGGIO – “Abbiamo un piccolo vantaggio ma giocheremo a prescindere dalla gara di andata”.

ATLETICO OFFENSIVO – “Guardando la stagione, abbiamo fatto bene tanto con squadre che ci hanno aspettato, tanto con quelle più aggressive. Non sappiamo come giocherà domani l’Atletico, hanno una squadra che può cambiare durante la partita e calciatori di qualità. Sarà una gara intensa e dovremo essere bravi a gestire le difficoltà che si presenteranno, come in ogni match”.

DIFFERENZE CON TRIPLETE – “Quello è stato un anno grandioso, noi facciamo il nostro percorso. L’anno scorso siamo arrivati in finale e ce la siamo giocata con orgoglio, quest’anno vogliamo fare il nostro cammino. Non pensiamo al campionato e ragioniamo gara dopo gara”.

MODULO – “Non so cosa farà Simeone. Io so che l’Atletico adotta il nostro stesso modulo: qualche volta ha usato il 4-4-2 ma i modulo non credo facciano la differenza. A farla sarà l’interpretazione dei giocatori ed il ho la fortuna di avere un grande gruppo: siamo qui per fare una partita importante”.

ACERBI-DE VRIJ IN BALLOTTAGGIO – “Ho diversi ballottaggi: Acerbi è rientrato sabato, de Vrij ha fatto tante partite una meglio dell’altra. Frrattesi è tornato nel migliore dei modi,  posso decidere di far riposare una mezzala inizialmente. A destra ho Dumfries e Darmian che stanno bene. L’unica preoccupazione è avere qualche indisponibile: penso a Carlos e Arnautovic, sono stati fondamentali quando sono entrati. Domani non ci saranno e ci avrebbero garantito qualche soluzione in più”.

RAMADAN THURAM – “Sono al corrente che lo faccia solo Sarr, il Primavera che abbiamo portato visto l’infortunio di Arnautovic”.

DIMARCO – “È un vanto per tutta l’Inter. Dalla Primavera alla miglior formazione di Champions, spero che in futuro ci saranno tanti Dimarco. Si è guadagnato lo spazio in campo, ha lavorato per migliorarsi ed essere titolare dell’Inter e in Nazionale: gli vanno fatti i complimenti. Nello spogliatoio ho un blocco da tanti anni all’Inter: Barella, Lautaro, Darmian, Bastoni. Sanno cosa è lo spirito Inter ed è importante. I vecchi ci hanno aiutato ad inserire 12-13 giocatori nuovi”.

GRIEZMANN – “L’Atletico in casa si trasforma: in Liga,nelle gare casalinga è prima. Nelle ultime 29 ne ha persa solo una con l’Athletic e non meritava di uscire sconfitta. Sappiamo cos’è l’Atletico e che grande allenatore è Simeone, che è un amico. Siamo preparati: abbiamo un vantaggio minimo ma non speculeremo”.

SANCHEZ – “Bisogna fargli i complimenti. Ha avuto un comportamento esemplare nonostante Thuram e Lautaro abbiano fatto una grandissima stagione: lui e Arnautovic sono stati fondamentali”.

 

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