Premio Bearzot, Pacifici (presidente Aia) ‘risponde’ a Lotito: “Attacchi strumentali, siamo autonomi”

Il presidente dell’Aia Carlo Pacifici commenta le critiche ricevute dagli arbitri in questi ultimi giorni in particolare dopo Lazio-Milan

A margine della presentazione del Premio Bearzot organizzato da US Acli, il presidente dell’Aia Carlo Pacifici ha parlato della situazione arbitri, del Var e ‘risponde’ alle polemiche di Lotito dopo Lazio-Milan, rivendicando l’autonomia della sua associazione. Ieri si è tenuto a Roma l’incontro tra arbitri e Figc.

Carlo Pacifici, presidente Aia – calciomercato.it

“Siamo sereni, siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre capacità. Rimando al mittente attacchi strumentali, dati alla mano in questa stagione ci sono esattamente gli stessi errori della passata stagione e non c’è recrudescenza degli errori. Andiamo avanti con la consueta serenità e professionalità che ci hanno sempre contraddistinto. Non entriamo nel merito delle polemiche perché non è nostro costume e non lo faremo mai – ha detto ai cronisti nella sala Paolo Rossi della Figc -. Comunicazione ancora più aperta in futuro? Penso che la comunicazione in questo momento è aperta, se c’è addirittura una trasmissione che analizza gli episodi della domenica in maniera straordinaria rispetto al passato in tempo reale. Dobbiamo essere consapevoli del nostro ruolo che è super partes e stare attenti al tipo di comunicazione che trasmettiamo”.

Carlo Pacifici, che ha annunciato il Premio Bearzot a Matteo Marcenaro come arbitro emergente, ha poi aggiunto: “Io ho sempre detto che il Var è un’occasione straordinaria. Se guardiamo a 30 anni fa, gli errori sono diminuiti del 90%. La tecnologia ci aiuta a sbagliare meno, c’è un grande dibattito sulle varie interpretazioni, ognuno dice la sua. Il bello del calcio è anche questo. Ma secondo me il Var è uno strumento che – se messo a regime, perché ci vuole equilibrio nella gestione delle immagini – può portare benefici a tutto il mondo del calcio”. Infine sulla scissione e uscita dell’Aia dalla organizzazione federale invocato da Lotito: “È una riflessione che faremo tranquillamente e serenamente. Noi all’interno della federazione siamo autonomi. La nostra associazione in maniera autonoma elegge il proprio presidente che sono io e sono stato eletto democraticamente dalla base. E il presidemt in piena autonomia designa i vari organi tecnici. Questo è sinonimo di assoluta autonomia gestionale e operativa a garanzia del calcio”.

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