Scontro Juve-Cristiano Ronaldo: in arrivo la decisione finale

La vicenda che fa riferimento alla seconda manovra stipendi bianconera sta per volgere finalmente al termine

La lunga battaglia legale tra la Juventus e Cristiano Ronaldo sta per vedere una volta per tutte la luce in fondo al tunnel. La vicenda riguarda le due domande di arbitrato presentate dal fenomeno portoghese lo scorso giugno con le quali veniva richiesto al club bianconero il pagamento degli ormai famosi 19,5 milioni di euro reclamati dal calciatore nell’ambito della seconda manovra stipendi risalente alla stagione 2020/21.

Cristiano Ronaldo in primo piano
Cristiano Ronaldo (LaPresse) – Calciomercato.it

Richieste che la società aveva ritenuto ‘infondate’ e sulle quali molto presto arriverà una pronuncia definitiva. ‘Calcio&Finanza’ ha infatti pubblicato un estratto della relazione semestrale della Juve chiusa lo scorso 31 dicembre, nella quale si fa diretto riferimento alle varie tappe di questa vicenda. Il club ha difatti informato i propri tifosi che lo scorso 5 febbraio 2024 “si è tenuta l’udienza di discussione orale, all’esito della quale la causa è stata trattenuta a decisione dal Collegio Arbitrale, con termine per il deposito del lodo al 22 aprile 2024″.

Si tratta dell’ultimo passaggio dopo le prime udienze dello scorso 24 luglio e 21 novembre 2023, nelle quali sono stati prima assegnati i termini del procedimento e sono stati assegnati poi da parte del Collegio Arbitrale i termini per il deposito degli scritti conclusionali, prima dell’udienza di inizio febbraio per la discussione orale. Dovremo attendere il prossimo 22 aprile, dunque, per conoscere quale sarà la decisione del Collegio Arbitrale intorno alla richiesta pari a 19.5 milioni di euro espressa alla Juventus da Cristiano Ronaldo.

Come già affermato nei mesi scorsi, ancora una volta il club bianconero “all’esito degli approfondimenti compiuti, anche con il supporto dei propri consulenti, ritiene infondate le pretese fatte valere dall’Ex Tesserato e, pertanto, non ha ritenuto necessario accantonare alcun fondo rischi”. 

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