Serie A, Caputi: “C’è una discriminazione. Momento migliore a 18 squadre”

Le dichiarazioni del giornalista nel corso di Tango. Nella rubrica, in onda su TvPlay, si parla di Serie A e di riduzione delle squadre

Nel nuovo episodio della rubrica Tango, il conduttore Massimo Caputi, dialogando con Stefano Fiore, ha parlato di uno dei temi più discussi di questi giorni, quello della riduzione delle squadre in Serie A.

Serie A 18 squadre: Caputi favorevole
Inter-Juve (LaPresse) – Calciomercato.it

Le big Inter, Juve, Milan e Roma vorrebbero portare il campionato a 18. Un’idea che convince il giornalista: ”Con l’aumentare di partite a livello anche internazionale, avendo visto quanto sia complicato recuperare eventuali partite, sarebbe meglio avere meno match, che poi sarebbero quattro in meno, non chissà quante. È vero, inoltre, che era un momento completamente diverso, ma il caso vuole che quando passammo dalle 16 alle 18 squadre, in quell’arco di tempo abbiamo vissuto il momento migliore del calcio italiano. Ora non so se e quanto sia coinciso anche con una situazione economica diversa da quella attuale, però è un dato”.

Serie A, Caputi: “Sono due anni che c’è una squadra decisamente più forte”

Nell’ultimo periodo in Serie A si sta assistendo a campionati in cui le prime vanno in fuga. E’ successo al Napoli e potrebbe succedere con l’Inter:

Serie A 18 squadre: Caputi favorevole
Inter-Juve (LaPresse) – Calciomercato.it

“Una discriminazione fondamentale in questi anni e anche profonda l’ha data però la partecipazione alla Champions – prosegue Caputi -. Oggi chi partecipa e ci va con costanza ha un vantaggio economico. Magari sarà un caso, ma son già due campionati dove c’è una squadra decisamente più forte, poi ce n’è una che gli sta dietro, fino a poco fa la Juventus, ma l’anno scorso neanche quello c’era dietro al Napoli e poi ci sono sei o sette squadre che lottano per il quarto posto”.

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