Dal Milan alla Salernitana: Pellegrino bocciato, il futuro è segnato | CM.IT

Il difensore è stato autore di una prestazione da dimenticare, ora con l’arrivo di Manolas rischia di giocare sempre meno

La sconfitta contro l’Empoli potrebbe aver compromesso definitivamente l’avventura in Serie A della Salernitana. Il ko, arrivato nel finale, è stato davvero pesante e ora la salvezza è più che complicata: i punti dal quartultimo posto sono sette, non certo pochi. Il club campano per provare a mantenere la categoria ha così deciso di esonerare Pippo Inzaghi e di affidarsi a Fabio Liverani.

Milan, Pellegrino bocciato a Salerno
Pellegrino (Ansa) – Calciomercato.it

Contro l’Inter, venerdì sera a San Siro, ci sarà dunque l’esordio del nuovo allenatore e capiremo subito quali saranno le sue scelte di formazione. A gennaio sono arrivati davvero tanti calciatori. L’ultimo è stato Kostas Manolas, che potrebbe essere subito gettato nella mischia, al fianco di Jerome Boateng.

Contro l’Empoli vicino all’ex Bayern Monaco ha giocato Marco Pellegrino, che non ha, infatti, per nulla convinto. La prestazione dell’argentino, arrivato durante il mercato di gennaio, è stata da bocciare totalmente.

Salernitana, Pellegrino non convince: spazio all’esperienza

Il calciatore di proprietà del Milan è stato protagonista dei due errori decisivi, che hanno, di fatto, segnato la partita e il futuro di Inzaghi: nei minuti finali del match, con la Salernitana alla ricerca della vittoria, l’argentina ha prima causato il calcio di rigore, e poi ha dato il via al contropiede dell’Empoli, sbagliando in impostazione, per la terza rete che ha chiuso il match.

Milan, Pellegrino bocciato a Salerno
Pellegrino (Ansa) – Calciomercato.it

E dire che la mezzora giocata contro il Torino era stata, invece, più che positiva, ma dopo la sfida contro i toscani, Pellegrino rischia di tornare a sedersi in panchina, lasciando spazio all’esperienza di Manolas e Boateng. Al Milan non lo hanno ritenuto pronto nemmeno per essere la quinta scelta e a Salerno sabato hanno capito perché. Di Pellegrino, però, gli osservatori ne hanno sempre parlato molto bene. Ha bisogno di sbagliare e fare esperienza, d’altronde, in Argentina di partite in prima squadra ne aveva giocate davvero poche. A giugno il classe 2002 di Buenos Aires tornerà al Diavolo, ma in rossonero non c’è ancora spazio per lui. Toccherà a Moncada e Furlani trovargli la giusta sistemazione.

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