Bertolucci: “Leao, la differenza con Sinner e Djokovic. Conte? Ho un’idea su Pioli” | ESCLUSIVO

Paolo Bertolucci, ex campione del tennis italiano e attuale commentatore Tv, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it parlando anche del ‘suo’ Milan

Non c’è tempo per fermarsi. Con ancora negli occhi la splendida cavalcata alle ATP Finals di Torino, dove si è dovuto arrendere soltanto all’extraterrestre e numero uno al mondo Djokovic, Jannik Sinner torna subito in campo con gli Azzurri di Coppa Davis nella Final Eight di Malaga. 

Esclusiva Bertolucci
Paolo Bertolucci (Ansa) – Calciomercato.it

Il 22enne di San Candido sarà la stella della nazionale di capitan Volandri nella competizione a squadre per eccellenza del tennis e che ha visto l’Italia trionfare in un’unica occasione, in Cile nel lontano 1976. All’epoca uno dei pilastri della squadra italiana era sicuramente Paolo Bertolucci, protagonista in doppio con l’amico Adriano Panatta e adesso apprezzato commentatore televisivo per Sky Sport: “Sinner ha dimostrato a Torino di essere in un eccellente stato di forma, sta chiudendo alla grande la stagione. Sarà la punta di diamante di un gruppo ben assortito nonostante l’assenza di Berrettini, i ragazzi di Volandri possono sicuramente fare bene a Malaga”, ha esordito Bertolucci in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it. 

Sinner al Pala Alpitour ha emozionato gli sportivi italiani, piegandosi nel torneo dei ‘Maestri’ soltanto allo strapotere di Nole Djokovic dopo averlo battuto nella fase a gironi: “Il serbo in semifinale e in finale è tornato a essere il campione che tutti conosciamo rispetto alle prime partite. Abbiamo visto una versione extra lusso di Djokovic contro Sinner e già con Alcaraz il giorno prima aveva lanciato dei chiari segnali. Jannik invece è rimasto con poche energie ed era meno reattivo, visto che aveva speso molto in precedenza – sottolinea Bertolucci – Ma non possiamo rimproverargli nulla e niente toglie a un ragazzo che nell’arco di pochi mesi ha compiuto un salto enorme, battendo più di una volta tutti i primi dieci giocatori al mondo. Sinner fa parte a pieno titolo dell’élite del tennis mondiale e al momento è dietro soltanto a Djokovic. Per il resto con tutti gli altri parte alla pari”.

Un predestinato che ha ancora ampi margini di crescita e che in futuro punta alla corona di numero uno al mondo: “Sinner ha appena 22 anni e a quella età d’altronde non si può essere completi. Incrementerà ancora il suo bagaglio fisico e tecnico – spiega Bertolucci –  L’anno prossimo dovrà gestire anche il tre su cinque negli Slam, cosa più complessa rispetto ai tornei al meglio dei tre set. Non so se in futuro ci sarà un duopolio tra Sinner e Alcaraz, anche perché Rune e Shelton sono altri due talenti della nuova generazione che hanno tutte le carte in regola per inserirsi”. C’è chi, dopo le imprese di Torino, ha accostato Sinner alle grandi icone dello sport italiano: “Come Tomba, Valentino Rossi e la Pellegrini? Penso di sì, anche perché fuori dal campo è un ragazzo semplice, pulito e con dei valori importanti. Non sarà facile certamente raggiungere quel tipo di palmares, però ha tutte le qualità per diventare un personaggio a 360 gradi dello sport italiano”.

Milan, Bertolucci tra Pioli e Ibrahimovic: “C’è un obiettivo prioritario”

A livello calcistico Sinner-Djokovic è stata una finale tutta a tinte rossonere, considerando la fede milanista sia del nostro tennista che del fuoriclasse serbo. I due a fine partita hanno incrociato Leao (accompagnato dal compagno di squadra Bennacer), ospite d’eccezione sulla tribune del Pala Alpitour.

Bertolucci su Sinner e Djokovic
Djokovic e Sinner (LaPresse) – Calciomercato.it

Anche Paolo Bertolucci condivide la stessa passione per il Milan e si sofferma su Leao ai microfoni di Calciomercato.it: “Non sono un esperto, ma un tifoso di calcio. Penso che a Leao manchi la continuità di rendimento, che Sinner ad esempio ha trovato negli ultimi tempi e dove Djokovic è da sempre un mostro. È l’aspetto dove ancora può migliorare in questo confronto – diciamo così – con Djokovic e Sinner, visto che il talento e le potenzialità di Leao non sono in discussione”.

Bertolucci ha un’idea precisa sul momento del Milan e di Pioli in panchina: “Da semplice tifoso e spettatore mi è difficile giudicare il valore del lavoro dell’allenatore. Ma se lo cambi, poi chi vai a prendere? Spesso si fa anche il nome di Conte (il tecnico salentino tra l’altro è un appassionato di tennis e ha seguito da spettatore le Finals di Torino, ndr), però andateglielo a dire di venire in corsa e con un ingaggio più basso… Ha rifiutato anche il Napoli e lo ha detto un miliardo di volte che non torna ad allenate a stagione già iniziata. È tutto fumo, parliamo di cose serie… Da quello che ho letto non c’è eventualmente un’alternativa credibile, quindi penso che a meno di cataclismi Pioli rimarrà al suo posto fino al termine della stagione: è questa la mia idea sulla situazione attuale. Il Milan è un po’ in ritardo in classifica rispetto a Inter e Juventus, però il campionato è ancora lungo e c’è il margine per recuperare terreno. Ovviamente sarà basilare entrare fra le prime quattro e centrare la qualificazione in Champions League“.

Infine Bertolucci è chiaro sul ritorno in rossonero, sempre più vicino, di Zlatan Ibrahimovic: “Bisogna vedere di cosa si occuperà. Uomo spogliatoio o dirigenza sono due mondi diversi. A livello carismatico e come motivatore sappiamo tutti l’apporto che può dare, mentre in altri ruoli non ne ho la più pallida idea”.

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