Premier ai suoi piedi a 16 anni: 50 milioni per Matheus Reis | ESCLUSIVO

Viaggio alla scoperta di Matheus Reis, attaccante sedicenne che può scatenare un’asta di calciomercato in Premier League

Dopo Endrick e Vitor Roque, acquistati ancora minorenni rispettivamente da Real Madrid Barcellona, le big europee sono pronte a darsi battaglia per assicurarsi il prossimo talentino brasiliano under 18. Nei giorni scorsi, vi abbiamo parlato di Estevao del Palmeiras, che sta facendo faville al Mondiale Under 17, ma il sedicenne paulista non è l’unico profilo nei radar delle big.

Asta da 50 milioni per Matheus Reis
Klopp, Guardiola e Arteta – calciomercato.it

Già convocato in prima squadra ma ancora in attesa di fare il proprio debutto ufficiale, Matheus Reis alla tenera età di 16 anni viene considerato il centravanti del futuro in Brasile, ma non solo. Nato a Città del Messico il 2 aprile del 2007, infatti, l’attaccante nelle scorse settimane è stato molto chiacchierato sulla stampa messicana, che auspicava un suo futuro nella nazionale tricolore.

Non solo André: la Premier si litiga Matheus Reis

Nato in Messico durante la militanza di suo padre nel Pumas, Matheus è tornato per la prima volta nel suo Paese lo scorso giugno, indossando la maglia del Brasile Under 17. Le federazioni nazionali non sono tuttavia le uniche a darsi battaglia per il talentino.

Asta da 50 milioni per Matheus Reis
Il proprietario del Chelsea, Boehly (Lapresse) – calciomercato.it

Sotto contratto con il Fluminense fino al marzo del 2028, la nuova “joia de Xerem” è già finito nel mirino di tutte le big inglesi. Secondo quanto appreso da Calciomercato.it, infatti, durante le trattative per il centrocampista del Flu André, Arsenal, Chelsea, Liverpool e Manchester City hanno chiesto informazioni anche su Reis.

Praticamente implacabile sotto porta, il sedicenne viene considerato un mix tra Gabriel Jesus e Marcos Leonardo e ha una clausola rescissoria da 50 milioni di euro. Una cifra che non sembra spaventare le super potenze inglesi, che dovranno fronteggiare come in passato anche la minaccia delle big spagnole.

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