Esonero UFFICIALE, attacco frontale: “Imbarazzante”

Dura critica all’esonero ormai annunciato da parte dell’allenatore che tira in ballo anche Leonardo Bonucci

Da Bonucci alla questione panchine. Ce n’è di carne al fuoco su cui discutere in questo inizio di pausa per le Nazionali.

Esonero ufficiale: imbarazzante
Panchina (LaPresse) – Calciomercato.it

Prima che l’Italia si prenda la scena con le due partita che decideranno la qualificazione o meno ad Euro 2024, tocca ancora al campionato essere protagonista dei commenti sul canale Twitch di TvPlay.

A parlarne è Giuseppe Pillon, allenatore con una grande esperienza della Serie B. Prima di soffermarsi sulla situazione nel campionato cadetto, il tecnico parla di Leonardo Bonucci: “Credo che ha scelto l’Union per la Champions. Può dare ancora molto, aiutando la squadra ad uscire dal momento difficile”.

Poi è tempo di serie cadetta con un altro ex Juventus Andrea Pirlo: “La B è diversa, serve la giusta determinazione e il giusto agonismo, altrimenti è difficile. Deve lavorare ma sta uscendo dalla crisi”. Chi ha pagato pur non essendo mai entrato in crisi è Moreno Longo, esonerato dal Como per far posto a Fabregas.

Un avvicendamento che Pillon fatica a digerire e contro cui si scaglia in maniera netta: “Longo stava facendo bene, il Como è in forma e in lotta per la promozione. Questa scelta mi fa credere che non conti più nulla quel che si fa: mi sembra piuttosto imbarazzante”.

Calciomercato, panchine bollenti in Serie B

Ma oltre al Como ci sono diverse altre panchina che vivono giorni inquieta e rischiano di saltare.

Pillon su Bonucci e l'esonero di Longo
Pillon (LaPresse) – Calciomercato.it

Tra queste c’è, ad esempio, il Palermo: “Ci sono situazioni complesse con i tecnici. Anche a Palermo, mi sembra sbagliato mettere in discussione Corini, perché sta lottando comunque per i play-off”. Infine, una critica anche alla scelta di consentire agli allenatori di B, esonerati prima di dicembre, di tornare in panchina con un altro club a stagione in corso: “La nuova regola fa venire meno la tutela per gli allenatori che sono momentaneamente fermi. Con questa regola si rischia di restringere il cerchio”.

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