Monza, da Gomez al mercato fino a Berlusconi: il ds Franco a tutto tondo

Monza, le parole del ds Michele Franco: da Papu Gomez e il focus sul mercato, fino al ricordo del presidente Berlusconi

“Sono arrivato qui nell’anno della promozione dalla Serie C alla B. In una società dove c’è una proprietà che ha scritto la storia del calcio italiano”. Dopo quella che è stata la prima storica stagione in Serie A, la favola Monza vuole proseguire nel migliore dei modi.

Alejandro Gomez (LaPresse) – Calciomercato.it

“Nel solco tracciato dal presidente Berlusconi” racconta il ds biancorosso Michele Franco, intervistato in esclusiva a ‘Radio Radio’. “Sono arrivato qui a Monza nella stagione 2019-2020: abbiamo vinto il campionato di Serie C. Dopo sono stato accolto nella famiglia Monza e ho avuto la fortuna di rimanere qua e di iniziare questo percorso da dirigente. Una famiglia guidata dal presidente Silvio Berlusconi: “Manca a tutti, in primis al nostro Ad Galliani. Se il Monza è in A lo deve a lui. Veniva a trovarci e sapeva trasmetterci tantissimo, anche quando non stava benissimo”.

Monza, Franco: “Focus sull’Italia. Colombo somiglia a Vieri, Gomez qui per una promessa”

Franco ha poi parlato anche di mercato. Dal Papu Gomez a quelli che potranno essere i prossimi obiettivi: “Gomez aveva fatto una promessa a Galliani e l’ha mantenuta”.

Lorenzo Colombo (LaPresse) – Calciomercato.it

Il mercato sarà caratterizzato dall’italianità: “Il nostro focus è sicuramente quello dell’Italia e degli italiani, ma comunque noi monitoriamo tutti i campionati perché è giusto avere una visione di tutto quello che è il calcio europeo e non solo. Ci sono campionati interessanti dove comunque si possono pescare dei giocatori forti”. Tra i giovani italiani arrivati a Monza c’è Colombo, in prestito dal Milan: “Abbiamo fatto di tutto per prenderlo. Gli ottimi rapporti tra il Milan e il dottore oltre che i suoi trascorsi in rossonero hanno permesso di acquistarlo. Ha le caratteristiche del centravanti, è forte fisicamente. Un attaccante del passato che gli somiglia? Forse Vieri, ma sa che deve lavorare tanto”.

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