Le dichiarazioni del tecnico biancoceleste dopo la sfida di Europa League in casa degli olandesi allenati da Farioli
Lazio bella e inarrestabile. Contro l’Ajax di Farioli, in Europa League, la squadra di Baroni ha conquistato la 15esima vittoria in 21 gare fin qui disputate campionato e Coppa Italia compresi. “Se è giusto sognare? È giusto lavorare a testa bassa con umiltà , ma con ambizione”, ha risposto a ‘Sky Sport’ proprio il tecnico biancoceleste.
“Quello che fa la squadra, che può ancora crescere, lo deve fare nel lavoro e con l’applicazione, con partite come questa di stasera – ha aggiunto Baroni – Il nostro compito era quello di aggredirli e soffocare la fase di palleggio. Siamo andati alti a prenderli, giocando compatti con spirito e attenzione”.
In questa Lazio splendono proprio tutti, stasera pure Tchaouna: “Questa squadra andava lanciata, l’ho fatto e mi è venuta dietro sia nell’applicazione che nella voglia di migliorare. Ho ragazzi di qualità , poi bisogna rompere questo muro sui giovani: devono giocare e sbagliare, la squadra è brava perché li sostiene. Tchaouna è migliorato molto. Fa giocate un po’ istintive, deve capire quando ci sono palle sanguinose da non perdere. Ma ha tanta qualità e un tiro importante”.
Ajax-Lazio, Baroni: “Dele-Bashiru è veramente forte”. Pedro: “Dedicato il gol a mia zia”
Da Tchaouna a Dele-Bashiru, autore del momentaneo 2-1 e giocatore che fa impazzire Baroni: “Lo abbiamo messo in questo ruolo perché ha una fisicità devastante. Diventa di livello altissimo quando porta la velocità della testa a quella delle gambe. È veramente forte”.
La gara è stata chiusa da una magia, un sinistro a giro sotto l’incrocio dell’intramontabile Pedro: “È stato molto bello – ha detto lo spagnolo a ‘Sky Sport’ – ma la cosa importante è il lavoro della squadra. L’ho dedicato a una persona che amavo molto, ovvero la mia zia. Se questa squadra può sognare? È ancora molto presto per dirlo, però stiamo andando forte, soprattutto dal punto di vista della mentalità ”, ha concluso il numero 9 della Lazio.