Il Milan raggiunto dal Napoli dopo il doppio vantaggio del primo tempo e Pioli finisce sotto accusa: ribaltone e ritorno di Ibrahimovic con il nuovo tecnico
Un primo tempo dominato, una ripresa da cancellare il prima possibile. Il Milan torna dal ‘Maradona’ con il rimpianto di chi aveva giĆ assaporato la vittoria e si ritrova invece con soltanto un punto in mano.
Contro il Napoli finisce 2-2 con il ritorno a gol di Giroud che non ĆØ bastato a Pioli per fare suoi i tre punti e rispondere ai successi di Inter e Juventus. Proprio il francese, insieme a Leao, ĆØ stato protagonista di un gesto di stizza nei confronti del proprio allenatore quando sono stati richiamati in panchina per fare posto a Okafor e Jovic.
Una scelta che ha acceso il dibattito su Stefano Pioli, giĆ nel mirino della critica dopo le recenti prestazioni del Milan. Il tecnico, indicato da molti tifosi come il primo responsabile dei risultati altalenanti dei rossoneri, gode sempre della fiducia della proprietĆ ma l’ombra di un possibile ribaltone continua ad aleggiare dalle parti di Milanello.
Milan, esonero Pioli: Ibra con Abate in panchina
Lo richiede anche il giornalista Fabio Ravezzani che su ‘X’ analizza quanto accaduto in Napoli-Milan e in particolare le reazioni dei due giocatori simbolo rossoneri nei confronti di Leao.
“Le reazioni di Giroud-Leao alla sostituzione e le parole di Calabria dopo il Psg sono segno inequivocabile di una frattura tra Pioli e giocatori leader del Milan” scrive Ravezzani, che indica anche quale potrebbe essere la soluzione per la societĆ rossonera.
Il nome giusto per far ripartire il Milan ĆØ Zlatan Ibrahimovic. “Serve dargli subito pieni poteri – scrive ancora il giornalista. In panchina con Abate o come tutor dell’allenatore. L’aria ĆØ troppo pesante”. La soluzione quindi sarebbe mettere l’ex attaccante svedese al fianco di Pioli o sostituire l’allenatore con Abate (attuale allenatore della Primavera), sempre con Ibra al suo fianco. Se accadrĆ davvero non si sa, la certezza – al momento – ĆØ che il Milan deve dare una svolta alla sua stagione per non vedere allontanarsi definitivamente Inter e Juventus.