Allegri e la lotta Scudetto: “Nel finale ero arrabbiato. Vi spiego perché non siamo tra le favorite”

Le dichiarazioni del tecnico bianconero, in conferenza stampa, al termine del match che ha visto la sua squadra imporsi per 1 a 0

La Juventus di Massimiliano Allegri sfrutta al massimo la superiorità numerica e porta a casa una vittoria davvero prestigiosa contro il Milan.

Milan-Juve: le parole di Allegri
Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Ai bianconeri è bastato un gol di Manuel Locatelli (decisiva la deviazione di Rade Krunic) per conquistare il successo e rilanciarsi nei piani alti della classifica. Il tecnico della Vecchia Signora, intervenuto in conferenza stampa, nonostante la vittoria continua a non pensare allo Scudetto: “Il Milan è una delle favorite, gli episodi ci hanno dato il vantaggio – esordisce Allegri -. Nel primo tempo abbiamo giocato più in maniera difensiva. Abbiamo fatto una partita giusta, non era facile vincere a San Siro contro il Milan. E’ una bella serata ed è chiaramente merito dei ragazzi”.

Allegri – incalzato dai giornalisti  – prova a spiegare perché i bianconeri non siano tra le favorite – “Il motivo principale è che la Juve lo scorso anno è arrivata terza in campionato. Il Napoli ha vinto e l’Inter è forte, abbiamo seguito i dettami della società mettendo dentro ragazzi giovani. Ci vorrà pazienza ma avremo un futuro importante, dobbiamo essere bravi . Monte ingaggi più alto? Chi ha fatto le trattativa ha dimostrato di essere bravo a farsi dare tanti soldi, ma non è un discorso che sta né in cielo né in terra. A marzo bisognerà essere a rimorchio delle prime”.

Milan-Juve, Allegri show nel finale: ecco cosa è successo

Allegri torna su quanto successo nel finale, quando è stato protagonista di un vero e proprio show.

Milan-Juve: le parole di Allegri
Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Il tecnico è apparso nervoso, prendendo a calci i pannelli nei pressi della panchina – “Mi sono arrabbiato perché 11 contro 10 devi fare più passaggi e non perdere continuamente dei palloni. Abbiamo avuto troppo fretta nell’andare a chiudere l’azione ed è qui che bisogna migliorare”.

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