Addio Decreto Crescita in diretta: “I club ne hanno abusato”

Giornata caotica sulla possibilità che il Decreto Crescita venga ‘cancellato’ per  gli sportivi

In seguito alle notizie diffuse in mattinata in merito alla possibile addio per il mondo del calcio ai benefici del Decreto Crescita, questo pomeriggio si è cercato di fare chiarezza per comprendere quanto effettivamente possa essere concreta l’intenzione palesata dal Governo per la Finanziaria 2024.

Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

Un tema affrontato questo pomeriggio con l’esperto in economia Alessandro Giudice in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play: “Perdere il Decreto Crescita sarebbe un duro colpo soprattutto per il futuro. Molti stanno puntando in prospettiva su questa legge. In un regime fiscale normale, se devo pagare 5 milioni annui netti, lordi devo pagare 10 milioni. Con il Decreto Crescita andrei a pagare 6.5 milioni lordi circa. E’ una bella differenza. I club hanno abusato di questo Decreto Crescita prendendo anche giocatori meno forti ma che costavano meno”.

In effetti, considerato il biennio minimo previsto per l’attivazione dei benefici per i lavoratori stranieri che arrivano in Italia, solamente dal 2024 i club andrebbero a perdere tali vantaggi: “Si diceva che potesse impattare sui club questo annullamento del decreto crescita. L’anno fiscale, in realtà, va dal primo gennaio al 31 dicembre. Non è che il resto del mondo si adegua alle stagioni ed ai campionati. Per godere di questi benefici devi passare buona parte del tempo in Italia. Questi club avrebbero beneficiato del decreto crescita a partire dal 2024, quindi non è togliere dei benefici. Semplicemente perché non hanno mai goduto di questi benefici”.

Decreto Crescita, le ultime sulle mosse del Governo

Nell’immediato, infatti, la misura – qualora venisse realmente approvata in Parlamento – non andrebbe ad incidere su quei casi che già rientrato nei parametri del Decreto Crescita.

Figc (AnsaFoto) – Calciomercato.it

Ad ogni modo, sulla scia delle smentite piovute nelle ultime ore, Giudice non ha escluso la possibilità di un passo indietro sul tema: “Dal 2024 in poi ovviamente, se dovesse essere confermata questa decisione, i club perderebbero i benefici nel 2024. Se poi come dice Calcio&Finanza non è nulla vero, allora abbiamo tutti parlato del nulla. Bisogna vedere nella finanziaria cosa accadrà”.

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