Immobile, quanti sassi via dalla scarpa: “Io ancora al top, non sono finito”

Ciro Immobile, nella conferenza stampa prima di Celtic-Lazio, ha risposto alle critiche commentando il momento complicato

Ciro Immobile di certo non le manda a dire. Il capitano della Lazio ha parlato nella conferenza stampa della vigilia del match in casa del Celtic, rispondendo alle critiche e commentando il momento senza gol per lui e per la squadra. Il bomber biancoceleste, a 33 anni, si sente ancora lo stesso di prima.

Immobile (LaPresse) – calciomercato.it

“Critiche? Ci sono rimasti male più che altro mio fratello e mia moglie. Ci tengono davvero a quello che ho fatto in questi anni. Magari hanno visto qualcosa sui giornali, ma per me era tutto chiarissimo, non era riferito ai tifosi della Lazio né a Sarri. Mi sembra impossibile che i veri tifosi della Lazio potessero pensare certe cose di me. Pensavo solo alla partita di domani. Gol? Ne ho fatti tantissimi e ho passato anche tanti momenti in cui non ne ho fatti e ne sono venuto fuori grazie alla squadra. Quando torneremo a fare quello che facevamo con la squadra, torneranno anche i gol.Tanti”. Poi sul momento della squadra: Probabilmente stiamo mancando in entrambe le fasi, come squadre e come singoli. Forse stiamo venendo meno sotto quel fondamentale, in alcune partite le palle gol non vengono come al solito, ma sicuramente ritroveremo lo smalto per difendere in maniera migliore”.

Lazio, Immobile: “Tornerò a segnare tanti gol. Sono ancora al top”

Con Immobile davanti al microfono, però, è inevitabile parlare del suo periodo nero: “Io mi fido molto dei miei compagni, di quello che mi stanno dimostrando, so quello che possiamo dare. Nei singoli il Celtic è davvero forte, è giusto che sia così in Champions. Gol? Ne ho fatti tantissimi e ho passato anche tanti momenti in cui non ne ho fatti e ne sono venuto fuori grazie alla squadra. Quando torneremo a fare quello che facevamo con la squadra, torneranno anche i gol. Tanti”.

Immobile (LaPresse) – calciomercato.it

La Lazio cerca una svolta nella sua stagione, che può essere magari domani: “Più che punto di svolta, per il ritiro che avevamo fatto ci aspettavamo un inizio diverso, passare da quasi 2-0 a perdere a Lecce ci ha scombussolato i piani. Col Genoa avremmo meritato di più, poi è proseguita la scia di risultati negativi portati da Lecce. Dobbiamo sfruttare tutte le partite per trovare la scossa. Non negli atteggiamenti e nell’ambiente, perché ci sono tutte le carte in regola per poterlo fare ed è questo che ci fa arrabbiare di più. La mia parabola discendente è iniziata? La mia parabola sta ancora in alto, non sta ancora scendendo sia fisicamente che mentalmente. È solo una differenza di gol, come quando ho vinto la Scarpa D’Oro. Quando avrò di nuovo quella possibilità di gol, vedrete che sarà ancora alta”.

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