L’Inter fa e disfa, Rodri non perdona: il City si laurea Campione d’Europa

Manchester City-Inter, Rodri gela i nerazzurri e regala la Champions a Guardiola. Ma quante occasioni per i nerazzurri!

Il Manchester City si laurea Campione d’Europa dopo aver battuto l’Inter 1-0. Ai “Citizens” è bastato un gol di Rodri, che al minuto 68 è riuscito a capitalizzare al meglio un’occasione ben congegnata dagli uomini di Guardiola e battere Onana con un fendente di piatto. I nerazzurri, però, hanno molto da recriminare.

L'Inter fa e disfa, Rodri non perdona: il City si laurea Campione d'Europa
Rodri (LaPresse) – Calciomercato.it

Gli uomini di Inzaghi hanno infatti tenuto molto bene il campo, rischiando soltanto in paio di occasioni. Sono stati proprio Lautaro Martinez e compagni, però, ad avere le migliori occasioni della partita. Secondo tempo stregato per l’Inter, con il bomber argentino che sullo 0-0 si divora una chance clamorosa, sparando su Ederson da buona posizione invece di servire Lukaku tutto solo. Il Manchester City stenta a fare la partita ma dalla cintola in su ha qualità da far invidia a tutto il mondo.

Proprio un’azione ragionata orchestrata dai Citizens poco prima del settantesimo ha consentito agli inglesi di timbrare il gol decisivo. Servito poco fuori dal dischetto del calcio di rigore, Rodri di piatto pesca il jolly, colpendo di piatto un pallone che si inchioda direttamente all’angolino. Dopo pochi minuti, però, Dimarco centra clamorosamente la traversa, di testa: sulla respinta l‘esterno nerazzurro colpisce Lukaku. Proprio il bomber belga, sempre di testa, ha chiamato in causa nuovamente Ederson, che dice di no al colpo di testa di Big Rom con un grande intervento. Inter mai doma che ha continuato a riversarsi in attacco alla ricerca della rete della speranza: a pochi secondi dal gong è ancora il portiere del City a salire in cattedra, salvando un gol praticamente fatto di Gosens.

L’Inter crea tanto ma non finalizza, il City all’italiana fa suo un match in cui i ragazzi di Inzaghi avrebbero meritato sicuramente di più. Tanti rimpianti per i meneghini, che comunque esce dal confronto con la corazzata di Guardiola a testa altissima.

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