Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Materazzi prima della finale: “Ecco cosa mi preoccupa di Guardiola”

Tredici anni dopo, Marco Materazzi spera di rivedere l’Inter vincere nuovamente la Champions League dopo la stagione del Triplete

C’era anche lui nell’Inter che nel 2010 conquistò la Champions League nella finale col Bayern Monaco decisa da Diego Milito. Ora Marco Materazzi spera di rivedere in festa la sponda nerazzurra di Milano.

Marco Materazzi alla vigilia della finale
Marco Materazzi – Calciomercato.it

Sono passati poco più di tredici anni dalla finale del Santiago Bernabeu dove il 22 maggio 2010 l’Inter di Mourinho conquistò la sua ultima Champions League. Nei minuti finali entrò in campo anche Marco Materazzi che ai microfoni di Sky Sport ha raccontato le emozioni della notte che aveva preceduto la finalissima: “Mangiammo prosciutto spagnolo che ci fu regalato a me e Stankovic. Gli dissi ‘Vada come vada, mangiamo e domani andiamo felici in campo’. Ho tanti ragazzi del Triplete, è giusto che siano qui per il loro legame col club”.

La speranza di Materazzi è che l’Inter si ripeta, tredici anni dopo: “Non sarà facile, ma ci crediamo. Il Manchester City è stratosferico, ma non vincono soldi e storia. Quello che mi preoccupa è che Guardiola li ha tenuti bassi perché sa che con le italiane devono stare attenti. Avrei preferito un City più sicuro di sé”.

Inter-Manchester City, la vigilia di Materazzi

Su chi farebbe giocare in attacco, Materazzi lascia aperte diverse ipotesi: “Lukaku ora è in condizione stratosferica, spero che la scelta sia ponderata e fatta in base a quanto visto in allenamento, ma se giocassi ottavi, quarti e semifinali e poi mi ritrovassi in panchina in finale mi darebbe fastidio”.

Marco Materazzi alla vigilia della finale
Marco Materazzi – Calciomercato.it

Infine, sul leader della squadra nerazzurra: “Potrei dire Calhanoglu, Onana, Barella, Lukaku che sembra me in questo ultimo periodo,  incoraggia sempre la squadra. Domani in campo dobbiamo essere in 30mila, ci sarà bisogno di tutti”.

Gestione cookie