Sampdoria, cessione e penalizzazione: la svolta decisiva

Ore calde, caldissime in casa Sampdoria: tifosi col fiato sospeso per conoscere il futuro del club blucerchiato dopo la retrocessione

Dopo il ritorno in Serie B, possibile svolta in casa Sampdoria: si attende il passaggio ufficiale delle quote dall’ex presidente Massimo Ferrero: ore cruciali per i tifosi blucerchiati.

Sampdoria, accordo tra Ferrero e Radrizzani
Sampdoria (LaPresse) – Calciomercato.it

Nella giornata odierna si è tenuta una importante assemblea degli azionisti, inizialmente prevista per ieri e rinviata ad oggi. E proprio pochi minuti fa, il Consiglio d’Amministrazione he approvato l’aumento di capitale: un passaggio cruciale dopo che l’ex presidente Massimo Ferrero ha accettato le condizioni offerte soprattutto per i dipendenti e i creditori come riportato da Sky Sport.

In questo modo, Ferrero esce definitivamente di scena e la Sampdoria può ritenersi salva, con la nuova proprietà rappresentata da Andrea Radrizzani, già proprietario del Leeds e in passato vicino alla Salernitana, e Matteo Manfredi che ha evitato scenari peggiori dopo la retrocessione maturata sul campo.

Sampdoria, cessione societaria ad un passo: ma sarà penalizzata

Non si farà in tempo, invece, per il pagamento degli stipendi: una brutta notizia per la squadra blucerchiata in vista della prossima stagione.

Sampdoria, accordo tra Ferrero e Radrizzani
Massimo Ferrero (LaPresse) – Calciomercato.it

Il ritardo nel pagamento degli emolumenti, infatti, porterà la Sampdoria a ripartire dal campionato di Serie B con una penalizzazione di quattro punti in classifica. Per i tifosi della Sampdoria comunque un sospiro di sollievo: la possibilità di ripartire dalla serie cadetta, con una nuova proprietà, rappresenta una notizia buona e tutt’altro che scontata.

La nota della Sampdoria

A confermare il buon esito dell’operazione è la stessa Sampdoria che in una nota ufficiale “comunica che l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la delega al Consiglio di Amministrazione per l’emissione di un prestito obbligazionario e per un aumento di capitale fino a 40 milioni, funzionale all’esecuzione del piano di ristrutturazione della società”.

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