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Plusvalenze Juventus, nuovo rinvio ufficiale: interviene la Cassazione

Il Gup di Torino ha preso la propria decisione in merito alla questione di competenza territoriale del processo, rinviato al mese di ottobre

Che il mese di maggio sarebbe stato decisivo per conoscere i verdetti sui processi a carico della Juventus era notizia certa, tanto che nella giornata odierna il Gup di Torino si è riunito per valutare nuovamente il materiale a disposizione nell’ambito dell’inchiesta Prisma.

Plusvalenze Juventus, deciderà la Cassazione sulle competenze territoriali
L’ex dirigenza della Juventus composta anche dal presidente Andrea Agnelli (LaPresse) – calciomercato.it

Nello specifico, la questione era relativa alle competenze territoriali che – secondo la difesa – sarebbero dovute filtrare in sedi lontane da quella di Torino, come Roma o Milano. Ebbene Marco Picco, Gup incaricato, ha stabilito di traslare il potere decisionale alla Suprema Corte della Cassazione. L’udienza preliminare riprenderà dunque il prossimo 26 ottobre. Qualora l’istituzione dovesse stabilire in via ufficiale lo spostamento della sede, allora si chiuderà la parentesi torinese per dalla sede scelta a seguire. Tra le parti civili sono stati intanto ammessi Codacons, Consob e il fondo Lafico che chiederebbe un risarcimento di almeno 2 milioni di euro. L’udienza è stata sospesa a più riprese per permettere alla difesa dell’ex presidente Andrea Agnelli e la stessa società bianconera di maturare le proprie valutazioni.

Caso plusvalenze, tutto rimandato alla Cassazione: si esprime anche la Corte Federale

Al contempo, anche la Corte Federale d’Appello si è espressa in merito alla revisione della penalizzazione inflitta alla Juventus nella classifica di Serie A per il caso plusvalenze.

Plusvalenze Juventus, deciderà la Cassazione sulle competenze territoriali
Pavel Nedved, Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, componenti della vecchia gestione societaria della Juventus finita nel caos plusvalenze (LaPresse) – calciomercato.it

Il prossimo lunedì 22 maggio verrà tenuta la nuova udienza definitiva, dopo che il Collegio di Garanzia del CONI aveva rinviato il procedimento sul meno quindici temporaneamente revocato. Sulla questione potrebbe sorgere un nuovo patteggiamento, in quanto la possibilità concreta di una esclusione dalla Coppe internazionali da parte di UEFA preoccuperebbe non poco i nuovi vertici societari della Juventus. La condizione potrebbe essere data da una penalizzazione di pochi punti in classifica e una multa, a garantire la buona condotta nei confronti dell’istituzione calcistica europea.

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