Zaniolo sull’addio alla Roma: “Deluso dai compagni e il club non ha mantenuto le promesse”

Nicolò Zaniolo ha rilasciato una lunga intervista in cui parla del futuro e apre al ritorno in Serie A, toccando anche l’addio alla Roma

A gennaio è stato l’argomento principale di discussione sul calciomercato, tenendo col fiato sospeso i tifosi della Roma ma non solo. Il Milan ci ha provato, ma senza avere la possibilità di andare incontro alle richieste dei giallorossi. La Juve è rimasta a guardare, con il solito interesse dopo aver sondato il terreno l’estate scorsa. Ora Nicolò Zaniolo batte un colpo: ritorno in Serie A immediato.

L'intervista esplosiva di Zaniolo sul Galatasaray e la Roma
Zaniolo – calciomercato.it

Il giocatore del Galatasaray, che in Turchia ha trovato subito affetto e gol, ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, in cui ha parlato del futuro ed è tornato sull’addio alla Roma. “Zaniolo, lei ha una clausola di rescissione da 35 milioni. Non è un mistero che Juventus e Milan la corteggino, e forse non da soli. Sbagliamo a pensare che presto potrebbe tornare?”, recita la prima domanda, la principale. E il classe ’99 risponde così: “Cominciamo subito col mercato? Guardi, il futuro non lo conosce nessuno. È ovvio che non posso garantire che resterò in Turchia cinque anni, ma finché sarò qui darò sempre il massimo”.

Zaniolo: “A Roma deluso dai compagni. E dal club quante promesse non mantenute”

Zaniolo dice di trovarsi benissimo in Turchia, di non aver avuti grandi dubbi ad accettare anche con i consigli di Sergio Oliveira e lo stesso Roberto Mancini.

L'intervista esplosiva di Zaniolo sul Galatasaray e la Roma
Zaniolo – calciomercato.it

Ma una delle questioni principali è ovviamente l’addio burrascoso alla Roma, con la rottura totale con i tifosi: “È una cosa che mi è dispiaciuta tantissimo. Essere definito traditore è stata una brutta batosta. La verità verrà fuori. Le dico solo che mi sono sempre allenato, anche se non con gli altri. La maglia strappata? È stato solo un gesto di stizza, non di disprezzo”. Uno dei temi più dibattuti è ovviamente quello del mancato rinnovo: “Potrei parlare ore di promesse non mantenute. Mi dicevano che ero una punta di diamante, invece sono sempre stato considerato solo una plusvalenza. Per due anni mi è stato detto che il nuovo contratto era pronto. A gennaio dell’anno scorso avrei firmato a poco più di quello che guadagnavo, perché a Roma stavo bene e sapevo che c’erano problemi col Financial Fair Play. Dopo tante chiacchiere mi sono stufato. Se io devo riflettere sul mio addio, penso che debbano farlo anche altri”.

“Poche offerte? In realtà non c’erano solo Bournemouth e Galatasaray, ma per non avere accettato gli inglesi sono stato messo fuori e i tifosi se la sono presa con me. Alcuni mi hanno inseguito con la macchina, altri sono venuti sotto casa. Io e la mia famiglia ci siamo spaventati anche perché ci siamo sentiti soli. Era gente arrabbiata, con cui non si poteva parlare. In quei giorni ho spento anche il cellulare perché arrivavano pure brutti messaggi”. Non solo, perché Zaniolo ha qualche rammarico anche con lo spogliatoio giallorosso: “Sono rimasto deluso da quasi tutti. Non faccio nomi, ma dicevano che eravamo come fratelli e poi non mi hanno neppure salutato”. Qualcuno lo ritroverà anche in Nazionale al suo ritorno in azzurro: “Forse qualcuno può avere delle difficoltà con me, io non ne ho. Chi ha la coscienza sporca lo sa”.

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