Causa rigore ed espulsione, licenziato in tronco dal club

Costa carissima a un giocatore un’imprudenza da rigore ed espulsione, il suo club opta per il licenziamento immediato

La carriera di un calciatore vive di fisiologici alti e bassi, con alcuni momenti letteralmente da dimenticare. Può però un’espulsione in campo portare al licenziamento immediato di un giocatore?

Rigore ed espulsione, il portiere Henal licenziato dal Sertaozinho in Brasile
Espulsione – Calciomercato.it

Ci sono casi in cui effettivamente sì, può succedere, se il club di appartenenza ritiene che il comportamento del giocatore in questione sia stato decisamente poco professionale e abbia apportato un danno considerevole alla società. Ed è questa la storia di Henal, 38enne portiere brasiliano che l’ha combinata a dir poco grossa.

L’estremo difensore era fino a poco fa appartenente alla squadra brasiliana del Sertaozinho, compagine del campionato Paulista A3. Nella gara contro l’Uniao Suzano, poi persa dal Sertaozinho per 3-1, il portiere, dopo una parata, ha avuto una discussione con un suo avversario, Cunha, improvvisamente spinto via e scaraventato a terra. L’arbitro ha visto con chiarezza l’episodio, decretando il calcio di rigore e l’espulsione dal campo del portiere per reazione violenta.

Per Henal, che nella sua carriera in precedenza aveva vestito le maglie di Inter de Limeira, Rio Branco-SP, Guarani, Santo André, Sao José-SP e Sao Bentosi, si trattava del debutto ufficiale in stagione, dopo aver saltato le prime otto gare per infortunio. Un debutto a dir poco disastroso, con il club che ha optato per il licenziamento in tronco attraverso un comunicato ufficiale. La decisione ha poi riguardato anche un compagno di squadra di Henal, il difensore 22enne Bruno Toffanelli.

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