PAGELLE E TABELLINO LAZIO-ATALANTA: Hojlund una ‘belva’, Milinkovic sbaglia quasi tutto

Pagelle e tabellino di Lazio-Atalanta, match valido per la 22a giornata del campionato di Serie A TIM 2022/23

Lazio-Atalanta, pagelle e tabellino
Hojlund – calciomercato.it

LAZIO

Provedel 7: se il risultato a fine primo tempo è solo 0-1 la Lazio lo deve anche e soprattutto al suo portierone. Un paio di interventi decisivi, poi il colpo di reni super sul tiro di Lookman deviato.

Marusic 5: parte molto bene, morde su Lookman, lo subisce come normale che sia ma vince pure diversi contrasti. Poi sbaglia un paio di palloni e perde sicurezze, come in occasione del gol di Zappacosta. Più presente in fase offensiva.

Casale 5,5: Hojlund è osso duro, serve il raddoppio con Romagnoli per tenerlo a bada, ma al tempo stesso Lookman richiede come minimo lo stesso trattamento. Qualche errore legittimo.

Romagnoli 5,5: non perfetto in alcune chiusure, poco preciso in altre, ma il suo stop è forse la notizia più brutta della serata. La sua partita finisce prima del 45′. Dal 39′ Patric 5: inspiegabile come il pallone di Lookman per Hojlund sul 2-0 sia passato.

Hysaj 5,5: Hateboer ara la fascia e lui fa difficoltà a tenerlo, soprattutto quando l’olandese entra nel campo e si butta in area non dandogli riferimenti. In apertura di secondo tempo indecisione su Hojlundo che stava costando carissima. Dal 57′ Lazzari 5,5: poco reattivo sull’errore di Luis Alberto, una piccola percentuale del 2-0 è anche sua.

Milinkovic 5: nel primo tempo sbaglia una quantità enorme di appoggi, tutti leziosi e tutti allo stesso modo. A volte superficiale, fa mugugnare pure il pubblico. Bravissimo nell’assist che però Immobile spreca clamorosamente. Ogni tanto sprazzi di Sergej, ma poca roba.

Cataldi 5: il suo problema principale è la totale mancanza di sostituti, per cui deve giocare anche in condizioni non perfette come in questo caso. E ovviamente tutto influisce sulla prestazione, stasera va in difficoltà sulla pressione furiosa dell’Atalanta, sbaglia più di un rilancio. Non la sua serata. Dal 57′ Vecino 5,5: con lui non cambia nulla, solo perché l’Atalanta si ‘riposa’.

Luis Alberto 5: entra molto poco nel vivo del gioco, gira troppo lontano dalla trequarti e con il pressing avversario non si vede quasi mai in partita. Sul 2-0 ha colpe gravi, non solo lui ma il 75% sì.

Felipe Anderson 4: in ritardo su qualsiasi chiusura, sbaglia ogni singolo pallone che tocca. Totalmente dormiente. Dal 58′ Pedro 5,5: ci prova sicuramente più del brasiliano ma non ci voleva molto. Almeno dimostra di essere vivo, sveglio.

Immobile 4,5: dispiace, ma ha sulla coscienza questa sconfitta con due errori clamorosi a porta spalancata. Il ‘vero’ Immobile non li avrebbe sbagliati, ma intanto è un ko che pesa come un macigno nel campionato della Lazio.

Zaccagni 5,5: la terza grande chance dopo quelle di Immobile è la sua, è bravissimo a crearsi lo spazio e concludere anche bene, ma Musso è reattivo. Potevare meglio? Forse. Rischia tantissimo il rosso.

All.: Sarri 4,5: un passo indietro enorme, stavola anche dal punto di vista della prestazione. Una Lazio surclassata fisicamente, tatticamente, come atteggiamento, a livello tecnico, di tutto. Una quantità di errori del tutto ingiustificata e l’ennesimo tonfo che non possono non essere preoccupanti. Con Sarri che ha più di una responsabilità. La Champions così è peggio di un miraggio. E la brutta notizia è che l’Atalanta ha pure pareggiato lo scontro diretto.

ATALANTA

Musso 6,5: graziato due volte da Immobile, bene su Zaccagni. Poi pochi tiri in porta realmente pericolosi da parte della Lazio.

Toloi 6,5: poco vistoso, ma molto efficace. Capisce i momenti della partita, quando può avanzare il raggio d’azione e quando invece deve rimanere in posizione. Bravo anche in marcatura su Zaccagni.

Djimsiti 6,5: vicinissimo al gol con un colpo di testa clamorosamente alto. Reattivo in marcatura, tempestivo ad accorciare e non far sentire a proprio agio Felipe Anderson.

Scalvini 6,5: affidabile, con personalità, sempre ben posizionato. Arpiona un super pallone che avrebbe mandato Immobile da solo nell’area piccola. Dal 58′ Palomino 6: marca tutto quello che gli capita.

Hateboer 6,5: fa avanti e indietro con grande continuità, entra dentro con facilità spaventosa facendo perdere le sue tracce a Hysaj e non solo. Un fattore. Dal 63′ Demiral 6: tiene la linea, arcigno e senza rischi.

De Roon 7: grandissima sostanza, si vede poco ma la sua presenza è ciò che permette all’Atalanta di pressare in maniera organizzata, ripartire in massa ma restando compatta.

Koopmeiners 7: da subito è uno dei più pericolosi, con l’arma del tiro da fuori sempre pronta a far partire i suoi colpi. E stasera il mirino sembra sempre ben posizionato, ma Provedel c’è. Partita completa.

Zappacosta 7: mette la firma con un tiro a giro pazzesco che indirizza immediatamente la partita. Un gol meraviglioso che è pesantissimo in chiave Champions. Il resto è contorno.

Ederson 6,5: finalmente una partita vera, che giustifica l’investimento dell’Atalanta. Prestazione prima di tutto intelligente, perché offre sempre lo scarico ai compagni e si posiziona in maniera utile e costruttiva. Recupera palloni e allenta pressioni.

Hojlund 7,5: stasera un’iradiddio. Tecnica, scaltrezza, velocità in campo aperto, cattiveria, intelligenza. Partita clamorosa di un altro gioiello targato Dea. Il gol è ‘solo’ la ciliegina. Dall’89’ Zapata

Lookman 7,5: da subito imprendibile, un prestigiatore che fa sparire il pallone a proprio piacimento, nello stretto non sbaglia un colpo, tecnicamente è impeccabile. E altri due assist. Tanta roba. Dall’89’ Boga sv

All.: Gasperini 7: partita sostanzialmente perfetta, facilitata sicuramente dagli errori della Lazio. Ma ridurre la prestazione dell’Atalanta a questo sarebbe ingiusto, anche perché il risultato poteva essere tranquillamente più largo. Fa un balzo al terzo posto e può riprendere a correre alla grande.

Arbitro: Daniele Orsato 5,5: la premessa è che l’Atalanta ha strameritato la vittoria, più che legittimata da gol e prestazione. In ogni caso fischia poco, a volte con metro di giudizio e criterio non equo, manca qualche ammonizione e in alcuni casi le proteste della Lazio sono giustificate. E probabilmente c’era il secondo giallo a Zaccagni.

Il tabellino del primo tempo di Lazio-Atalanta

Marcatori: 23′ Zappacosta (A), 85′ Hojlund (A)

Ammoniti: Zaccagni (L), Scalvini (A), De Roon (A)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli (dal 39′ Patric), Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Lazzari, Gila, Patric, Pellegrini, Vecino, Marcos Antonio, Basic, Cancellieri, Romero, Pedro. All.: Sarri.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Ederson; Højlund, Lookman. A disp.: Bertini, Sportiello, Okoli, Palomino, Boga, Ruggeri, Vorlicky, Demiral, Zapata, Soppy. All.: Gasperini.

Arbitro: Daniele Orsato

Assistenti: Palermo – Mokhtar

Quarto Uomo: Rapuano

VAR: Pairetto

A.VAR: Marini

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