Inter-Skriniar, tempistiche sbagliate: così i nerazzurri hanno perso il difensore

Skriniar sembra essere destinato a rimanere a Milano fino a questa estate, lasciando poi l’Inter per volare a Parigi. Tempistiche e atteggiamenti sbagliati hanno portato alla rottura

A volte è tutta una questione di tempistiche. E per l’Inter le tempistiche nella vicenda Skriniar sono costate 60 milioni. Sì, perché il difensore slovacco è ormai promesso sposo al Psg e lascerà Milano in estate a parametro zero, avendo un contratto in scadenza il 30 giugno 2023.

Inter, le tempistiche sbagliate nella vicenda Skriniar
Milan Skriniar – calciomercato.it

Ora non si può dire che le colpe siano da una parte sola, anzi. Il tutto è stato gestito in modo sbagliato fin dall’inizio. A partire dalla proposta di rinnovo, che è arrivata probabilmente troppo tardi. “Con i giocatori importanti non si aspetta l’ultimo momento” aveva detto Ivan Perisic dopo la sfida di Coppa italia vinta contro la Juventus lo scorso anno, prima di lasciare l’Inter a zero per volare in Inghilterra, al Tottenham. Ed è proprio così. I giocatori importanti si blindano con rinnovi di contratto, anche per evitare di perderli senza ricavare un euro a scadenza. Come sta succedendo con Skriniar.

Il Covid, innegabilmente, ha colpito anche il mondo del calcio. E ancora più innegabilmente l’Inter è fra le società più in difficoltà economicamente in questo momento. I nerazzurri hanno bisogno di fare mercato, in uscita ovviamente. Le cessioni nel 2021 di Hakimi al Psg e Lukaku al Chelsea, hanno fatto capire come nessun giocatore, a fronte di una proposta irrinunciabile, è incedibile.

Ecco perché Skriniar non doveva essere da meno quando il Psg si è fatto avanti con una proposta di 60 milioni. 60 milioni per un difensore sono tantissimi, e Marotta aveva già un accordo verbale con il Torino per portare a Milano Gleison Bremer. Vendere Skriniar, prendere Bremer. Invece l’Inter ha fatto un passo indietro. Ha tenuto lo slovacco, sperando che potesse rinnovare con i nerazzurri, anche perché le sue parole promettevano ottimismo, e Bremer ha scelto di sposare il progetto Juventus. Quello stesso Bremer che, però, prima di lasciare il Torino, ha rinnovato il contratto per non mettere in difficoltà una società che lo aveva fatto diventare grande. Un atteggiamento che ci si aspettava anche da Skriniar.

Inter-Skriniar, gennaio mese di fuoco

Adesso la situazione si complica. Perché l’ombra del Psg non è mai sparita, anzi. Dopo settimane di silenzio e di attese, il giorno successivo alla vittoria della Supercoppa Italiana contro il Milan il 18 gennaio, Skriniar ha fatto sapere all’Inter che non avrebbe, per il momento, accettato la proposta di rinnovo. Per il momento. Lasciando la porta socchiusa.

Inter, le tempistiche sbagliate nella vicenda Skriniar
Milan Skriniar – calciomercato.it

Peccato però che il tempismo abbia fatto un brutto scherzo all’Inter, un’altra volta. Perché esattamente cinque giorni dopo, il 23 gennaio, il procuratore del difensore slovacco Sistici ha parlato nel corso di Inter-Empoli dichiarando a TeleNord che non c’era nessuna speranza che il suo assistito rinnovasse con i nerazzurri. Nello stesso momento in cui lo stesso Skriniar si faceva espellere per doppia ammonizione al 40′ lasciando l’Inter in 10 per più di metà partita. Partita che l’Inter ha perso dicendo, probabilmente, addio al sogno scudetto.

In queste ultime ore di calciomercato si attende un’offerta del Psg, ma i nerazzurri non sono intenzionati ad accettare meno di 20 milioni. Al momento il difensore e l’Inter sono destinati a rimanere insieme fino a giugno. E Skriniar dovrà prepararsi ad affrontare un ambiente e un tifo ostico per cinque mesi.

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