Riforma calcio: “Juve può scivolare in C, ma rischiano tutte”

Continua a tenere banco il dibattito sul futuro della Juventus, deciso dai tribunali: “Può essere condannata o assolta per mancanza di prove”

Da oltre una settimana il focus e l’attenzione intorno alla ‘Vecchia Signora’ si è spostato dal campo alle aule di tribunale. I 15 punti di penalizzazione, con effetto immediato sul campionato in corso, hanno catalizzato i media nazionali e ora arriveranno ulteriori risvolti.

La Juve tra assoluzione e rischio serie B
La bandierina della Juventus – Calciomercato.it

Quello dei 15 punti di penalizzazione, come ormai sappiamo bene, è solamente il primo filone delle indagini che coinvolgono la Juventus e potrebbe anche essere ribaltato dal Collegio di Garanzia presso il CONI. Quello che preoccupa maggiormente è il filone relativo alla cosiddetta ‘manovra stipendi’ e definire ora i rischi per la società piemontese è estremamente complicato. Anche Tony Damascelli ha analizzato la situazione, dando una sua panoramica su quello che potrebbe attendere la Juventus.

Damascelli: “La Juve può andare in Serie B o addirittura scivolare in Serie C”

Ai microfoni di ‘Radio Radio’, Tony Damascelli ha commentato le vicende processuali in cui è invischiata la Juventus in questo momento: “Può essere che venga condannata o assolta per mancanze di prove, non ci saranno vie di mezzo”.

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Ferrero – calciomercato.it

O bianco o nero, un paradosso per una società che fa dell’unione tra i due estremi i propri colori sociali. Sempre secondo lo storico giornalista: “La Juve può andare in Serie B o addirittura scivolare in Serie C, come ai tempi della requisitoria di Zaccone“. Insomma, per Damascelli la ‘Vecchia Signora’ rischia grosso nell’ambito dei prossimi processi a cui verrà sottoposta.

Sempre per Damascelli, però, sarebbe un grande errore individuare nella Juventus la panacea di tutti i mali del calcio italiano. “In questi giorni sento parlare di riforma del sistema calcio, il che vuol dire che non ci si fermerà a Torino, anche se finora non ho visto altre Procure allertate sul problema”. Insomma, non è un momento felice per il calcio italiano.

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