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Reazione a catena Agnelli: nuove dimissioni UFFICIALI

Juventus, si raduna l’Assemblea degli Azionisti del club: presente l’ex presidente Andrea Agnelli e ufficializzate nuove dimissioni 

Dopo 51 giorni dalle dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il CdA della Juventus, oggi si insedia la nuova governance bianconera. All’Allianz Stadium ecco l’Assemblea degli Azionisti del club per la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione.

Juventus, parla Agnelli all'assemblea degli azionisti
Andrea Agnelli – Calciomercato.it

A prendere la parola è stato proprio l’ex presidente, che ha innanzitutto chiesto un minuto di silenzio insieme agli azionisti per ricordare due ex storici giocatori bianconeri, Gianluca Vialli ed Ernesto Castano, recentemente scomparsi. Agnelli ha annunciato di aver fatto un passo indietro nel Cda di Exor e Stellantis: “Avendo chiuso una parte così importante della mia vita, la mia volontà alla conclusione di questa Assemblea è voltare pagina: trovarla bianca e scriverla con passione. È stata una mia decisione personale e con le due società (Exor e Stellantis, ndr) quotate farò un passo indietro. Questo è stato fatto d’accordo con John Elkann, con il quale ho un rapporto strettissimo. La mia volontà è quella di affrontare il futuro come una pagina bianca: quindi reputo giusto un passo indietro nelle società quotate”.

Agnelli sulla Superlega: “Rischio decrescita del calcio”

Con l’assemblea dei soci odierna, inizia sostanzialmente in maniera ufficiale l’era da nuovo presidente di Gianluca Ferrero, mentre il nuovo Ad sarà Maurizio Scanavino (già Dg).

Juventus, parla Agnelli all'assemblea degli azionisti
Andrea Agnelli – Calciomercato.it

Agnelli ha poi parlato anche di Superlega e NextGen: “Quello che mi viene da pensare è che se io avessi voluto mantenere una posizione privilegiata, all’interna dell’ECA e nella FIGC, non avrei preso quella decisione del 2021 (Superlega, ndr). Altrimenti rischieremo una decrescita del calcio, a favore di un’unica lega dominante che è la Premier League, che nel giro di pochi anni attrarrà tutti i giocatori all’interno del proprio campionato. Da questo punto di vista l’auspicio è che la Corte di Giustizia Europea riconosca lo sport come un’industria e l’abuso di posizione di potere dominante in Europa”.

Così invece sulla NextGen: “La NextGen e il progetto seconda squadra sta portando talenti in Prima squadra. A mio giudizio possiamo ambire nel giro di pochi anni ad avere almeno il 50% della nostra Prima Squadra proveniente dal settore giovanile”.

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