Agnelli-Elkann: patto e nuovo ruolo

Saranno mesi caldi per il futuro di Andrea Agnelli e i rapporti con John Elkann: ecco gli scenari

La Juventus sta vivendo forse il momento più complicato e per certi versi delicato della sua storia. La vicende giudiziarie con le relative inchieste hanno portato al terremoto che tutti conosciamo, le dimissioni a fine novembre di Andrea Agnelli e tutto il CdA.

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Agnelli e John Elkann © LaPresse

Una punto di rottura che ovviamente ridisegna l’intero assetto societario bianconero e costringe tutti a un rimpasto, con John Elkann chiamato in causa come Exor, di cui ovviamente la Juventus fa parte. È stato già annunciato il nuovo CdA, con Gianluca Ferrero nuovo presidente e Maurizio Scanavino dg. Andrea Agnelli, intanto, nei giorni scorsi ha fatto il suo discorso di commiato, sottolineando di aver sempre agito nell’interesse dei colori bianconeri. E per lo stesso motivo di essere stato costretto a fare un passo indietro. Sulla parte tecnica, Allegri e Cherubini per il momento restano al loro posto, sicuramente almeno fino a giugno. Entrambi, insieme a Scanavino, avranno il duro compito di traghettare la Juventus in questo momento così complicato. Tra le domande più importanti, però, in questi giorni hanno riguardato proprio Andrea Agnelli e il suo futuro.

Agnelli, Elkann, la Juve ed Exor: tutti gli scenari

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Agnelli ed Elkann © LaPresse

Tra le indiscrezioni circolate in queste settimane c’era anche quella di un ritorno di Andrea Agnelli alla Juventus, addirittura come presidente. Uno scenario che ovviamente sarebbe futuribile solo quando la tempesta giudiziaria sarà passate e chiaramente senza conseguenze. E con l’ok di John Elkann. In questo senso ‘Il Sole 24 Ore’ fa il punto proprio sui rapporti tra i due dirigenti, rampolli della famiglia bianconera. Secondo il quotidiano, infatti, negli ambienti vicini si definisce il clima tra Andrea Agnelli e lo stesso Elkann “disteso e collaborativo”. Per cui nessuno strappo tra i due né in questo momento si respira la possibilità che ci sia una separazione brusca tra i due.

Dunque l’interrogativo successivo riguarda chiaramente il ruolo che Andrea Agnelli potrà andare a occupare nell’impero Exor. Sostanzialmente, il figlio di Umberto potrebbe essere ricollocato all’interno della holding, anche se non è ovviamente ancora noto dove e con che ruolo. Da ricordare che “Agnelli è presente nel board di Exor ed è oggi l’unico esponente della dinastia che siede insieme a John Elkann nel board di Stellantis”. L’altra ipotesi, invece, è che se non si dovesse trovare una soluzione, allora Andrea decidesse di uscire dalla società di famiglia magari per “finanziare arrività personali”. A quel punto andrebbe valutato il valore della Giovanni Agnelli Bv. Che però rischierebbe di chiedere a Exor uno sforzo di circa 1 miliardo per liquidare Andrea.

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