ESCLUSIVO Irene Palma (A Bola): “Mourinho-Portogallo, ecco la verità. E ora la Roma…”

Jose Mourinho e il Portogallo, un matrimonio che in questi giorni sembrava possibilità concreta: cosa succederà nei prossimi giorni e gli scenari per il futuro

Jose Mourinho, la Roma e il Portogallo. In questi giorni il triangolo di possibilità, pensieri e scenari ha alimentato dubbi e indiscrezioni varie sul futuro dello Special One. Dopo il fallimento al Mondiale in Qatar, la federazione portoghese ha alzato sensibilmente il pressing sullo Special One. È sempre stato lui, la prima scelta del presidente Fernando Gomes. L’intenzione è sempre stata chiara, ma da subito la pista è sembrata complicata. Soprattutto per le tempistiche e i contratti, non solo quindi per un doppio incarico quasi impossibile da immaginare.

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Mourinho © LaPresse

Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Irene Palma, giornalista portoghese di ‘A Bola’ che ha seguito la vicenda Mourinho dall’interno e ne ha scritto quotidianamente. “José Mourinho non prenderebbe mai in considerazione un doppio incarico. Per lui, da quello che so, ha senso solo allenare una squadra di club o fare il ct. Quindi non Roma e Portogallo contemporaneamente. Secondo le mie informazioni, Mourinho rifiuterà l’invito ad essere l’allenatore del Portogallo. Il contratto che ha con la Roma gli rende impossibile lasciare il club in questo momento e assumere l’incarico di ct”, continua Irene Palma. Qui entrava in gioco l’altro scenario, ovvero che la federcalcio portoghese aspettasse Mourinho fino a giugno: “Ma per loro sarà impossibile tenere aperta la questione del nuovo ct fino all’estate, quindi le tempistiche di Mourinho e del Portogallo non sono compatibili“.

Mourinho, Irene Palma a CM.IT: “Rifiuterà il Portogallo, ma chiederà di più alla Roma”

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Mourinho © LaPresse

Per il momento, dunque, capitolo chiuso. Questo, però, può avere delle conseguenze sul rapporto tra Mourinho e la Roma: “Il rifiuto di José Mourinho di allenare il Portogallo aumenterà la pressione e le richieste del mister alla Roma. Ed è possibile che la Roma rinforzi anche la rosa per cercare di soddisfare le richieste del tecnico”. Alcuni avevano sollevato anche un possibile nodo Cristiano Ronaldo (accostato pure alla Roma) per la nazionale: “Il loro rapporto in passato è pubblico. Nessuno dei due lo ha commentato di recente, ma la loro relazione non sarebbe un impedimento per lavorare eventualmente insieme in nazionale. José Mourinho ha sempre pensato di essere prima o poi l’allenatore del Portogallo, ma per quello che so io rifiuterà”.

Detto questo, non è neanche escluso un ct ad interim, ma la volontà della federazione portoghese è quella di risolvere la questione da subito. E quindi ripartire nell’immediato, ma senza Mourinho. I tempi non sono maturi per il presente e probabilmente neanche per il futuro prossimo. Lo Special One ci ha pensato, ha riflettuto molto, ma è giunto alla conclusione che non è ancora il momento. Per diversi motivi, a partire dal periodo che sta vivendo con la Roma, alla volontà di continuare ad allenare in squadre di club, senza dimenticare le difficoltà oggettive e alla fine insormontabili che avrebbe nel liberarsi ora dai giallorossi. La federazione non intende trascinare oltre la questione né Mourinho vuole tenerla ‘appesa’. Tra il mister e il presidente Fernando Gomes c’è un rapporto schietto e diretto, creare anche il più piccolo malinteso non rientra nei pensieri di nessuno dei due. E allora il Portogallo continuerà la caccia al nuovo ct, senza escludere la pista ‘straniera’ come accaduto con Scolari nel 2003.

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