Inter, allarme attaccanti: ma Inzaghi ha un piano per recuperarli

Romelu Lukaku, Lautaro Martinez e Joaquin Correa. Fra chi torna dal Mondiale, chi lo sta ancora giocando e chi non è mai partito, la situazione degli attaccanti dell’Inter è disastrosa. E solo mister Inzaghi può risolvere la situazione

Zero. È il bilancio dei gol che gli attaccanti dell’Inter hanno segnato durante il Mondiale. Ok, Joaquin Correa non è neanche partito nonostante la convocazione perché, senza troppe sorprese, è stato fermato da un infortunio. Lautaro Martinez, tra tutti i Martinez che conta l’Argentina, è quello che sta facendo meno e dopo le prime da titolare si è fatto sfilare il posto da Julian Alvarez. E che dire di Romelu Lukaku

Inter, allarme attaccanti: Inzaghi, ecco come recuperarli
Lautaro Martinez, Joaquin Correa e Romelu Lukaku

Chi ha visto Croazia-Belgio ha forse ancora gli occhi spalancati e le mani nei capelli dall’incredulità. Come si possono sbagliare quattro gol a porta vuota? Va bene, uno lo abboniamo perché l’assist era partito da fuori campo. Ma come si possono sbagliare tre gol a porta vuota? Romelu, proprio tu che sotto porta eri una sentenza. Freddezza e strapotere fisico. 23 reti in campionato con Antonio Conte nella stagione 20\21 e uno scudetto conquistato con quattro giornate di anticipo. Il gol nel derby che descriveva perfettamente il giocatore che eri. Il gol e poi il ruggito: “Io! Io! Te lo avevo detto!” Indicando prima te e poi il tuo fidato compagno Lautaro.

Inter, che fine ha fatto la LuLa?

Quella LuLa che ha fatto tanto sognare i tifosi nerazzurri, oggi sembra essersi eclissata. Chi sta tirando avanti il carro è un giocatore di 37 anni arrivato per sedere in panchina e che si è guadagnato con sacrificio, e gol, un posto da titolarissimo. Edin Dzeko.

Inter, allarme attaccanti: ecco come recuperarli
Romelu Lukaku e Lautaro Martinez ©LaPresse

Big Rom ha lasciato l’Inter, dopo essersi auto proclamato il re di Milano sui social e senza dare spiegazioni. E poi è tornato, a testa bassa. Non ha chiesto il perdono dei tifosi, ha segnato dopo 82 secondi alla prima giornata di campionato contro il Lecce e ha spaccato la porta subentrando a 10 minuti dalla fine contro il Viktoria Plzen. Nessuno lo incolpa per un infortunio imprevedibile e per una forma e condizione fisica non ancora ritrovate. Ma gli 11 punti di distacco dal Napoli, contro cui ripartirà il campionato a gennaio, iniziano a pesare e l’Inter ha bisogno dei gol del belga.

Come ha bisogno di quelli di Lautaro Martinez. Un giocatore che anche grazie a Lukaku è cresciuto tanto, si è evoluto, ma che paga ancora una immaturità e debolezza psicologica. El Toro è capace di segnare un gol a partita, ma a volte è vittima di veri e propri blocchi che lo tengono a digiuno per troppo tempo. L’anno scorso sono stati due i mesi senza reti. Quest’anno quanti saranno? Avere la fiducia del CT Scaloni e di un attaccante che all’Inter ha fatto vincere davvero tutto, come Diego Milito, non è cosa da poco. E se si aggiunge quella di Simone Inzaghi, il gioco è fatto. Per Lautaro è davvero solo una questione psicologica.

Correa, un acquisto che pesa troppo

Diverso il discorso per Correa. Se da una parte abbiamo Lukaku alle prese con problemi fisici e dall’altra Lautaro con blocchi psicologici, Joaquin sembra non essere integro né fisicamente né psicologicamente. E qui solamente Inzaghi, che fortemente lo ha voluto dalla Lazio tanto da chiedere alla società di sborsare 34 milioni, potrà fare qualcosa per recuperare un giocatore che, ai più, sembra essere irrecuperabile. Insomma, Simone, il futuro di questi tre attaccanti è nelle tue mani.

Rachele Scoditti

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