Calciomercato Inter, da Skriniar a Lukaku: le mosse nerazzurre

Tanti giocatori in scadenza di contratto, una percentuale altissima over 30. L’Inter deve agire nel minor tempo possibile, e capire se può permettersi di liberare alcuni giocatori a zero oppure sarà costretta al rinnovo

Addii o rinnovi? Ben dodici giocatori dell’Inter hanno un contratto in scadenza nel 2023 e la società deve capire, anche in fretta, che cosa fare per non perderli a zero. Beh, forse alcuni di questi verrebbero accompagnati alla porta senza troppi ripensamenti, ma per altri la questione è ben diversa.

Calciomercato Inter, tra rinnovi ed esuberi
Milan Skriniar ©LaPresse

In cima alla lista dei rinnovi che i nerazzurri vogliono chiudere velocemente c’è quello che riguarda Milan Skriniar. La situazione non è facile, considerando le possibilità economiche della proprietà Zhang e un progetto futuro al momento dubbio. Per quanto riguarda gli altri nomi, l’Inter farebbe volentieri a meno di molti giocatori ma l’ipotesi più concreta è che, a parte Gagliardini e Dalbert, verranno tutti rinnovati a causa di mancate alternative accessibili.

Ed ecco perché sembra già essere pronto il rinnovo per De Vrij, 30 anni, e di Darmian, 33. In difesa c’è anche da trattare con D’Ambrosio, 34 anni. In attacco si sta già lavorando al rinnovo di Edin Dzeko, tra più anziani in rosa con 37 anni ma al momento indispensabile per l’Inter. Discorso complicato per Acerbi: i nerazzurri vorrebbero trattenerlo, ma a quale prezzo? Per il riscatto Lotito chiede 4 milioni, l’Inter ritiene la richiesta eccessiva. In porta c’è da capire cosa fare con Cordaz e Handanovic che hanno rispettivamente 39 e 38 anni. Insomma, su dodici giocatori in scadenza, sette hanno più di trent’anni, ma nonostante questo l’Inter probabilmente non può farne a meno. Under 30, invece, Asllani con obbligo di riscatto e Bellanova.

Incognita Lukaku, ecco cosa potrebbe fare l’Inter

Calciomercato Inter, tra rinnovi ed esuberi
Romelu Lukaku ©LaPresse

Arriviamo al nome più scottante, quello di Lukaku. Il belga è in prestito, sì, ma un prestito oneroso che se si considera anche l’ingaggio dell’attaccante pesa sulle casse dell’Inter… e non poco! Il rendimento è stato, per forze di causa maggiore, sotto le aspettative. 256 minuti giocati con i nerazzurri tra campionato e Champions League, 2 reti e un assist. E il Mondiale non è andato come sperato.

Il Belgio è stato eliminato ai gironi, con una mancato passaggio del turno che grava anche sulle spalle di Big Rom, vista la pessima prestazione contro la Croazia e i quattro gol falliti. Adesso Lukaku ha qualche giorno di vacanza prima di fare ritorno ad Appiano Gentile e rimettersi al lavoro, ritrovare la forma e la condizione fisica per dare al suo mister Simone Inzaghi quelle certezze che ci si aspetta da un attaccante del suo calibro. Altrimenti, a giugno, qualche carta in tavola potrebbe cambiare.

Rachele Scoditti

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