Allegri, Mou e Inzaghi, spettro esonero: “Primo passo verso il baratro”

Prima parte di campionato con luci e tante ombre per Juventus, Inter e Roma. Non possono più sbagliare: Allegri, Mourinho e Inzaghi sono avvertiti

Campionato fermo per lasciare spazio al Mondiale, con il Napoli che comanda saldamente la classifica in Serie A con otto punti di vantaggio sui campioni d’Italia del Milan e dieci nei confronti della Juventus.

Juventus e Inter, Sabatini su Allegri e Inzaghi
Allegri e Inzaghi ©LaPresse

Dominio incontrastato finora dell’undici allenato da Luciano Spalletti, con i partenopei che hanno brillato anche in Champions League. Il tecnico di Certaldo viene esaltato anche da Walter Sabatini: “Chi prenderei per vincere lo scudetto? Prendo Spalletti. Qualcuno dirà che è un perdente, lui invece per me è strepitoso e ha delle intuizioni che altri allenatori non hanno“, le parole dell’ex Ds tra l’altro della Roma a ‘Sky Sport’.

SCALATA JUVE – Sabatini commenta la risalita in campionato della Juventus: “Allegri ha stretto tutti i bulloni dopo un periodo difficile, stiamo vedendo adesso che è una squadra competitiva e può rientrare per tutti gli obiettivi. E’ tornata a giocare come una grande squadra e poi avrà i recuperi degli infortunati. Ha già recuperato Chiesa, tornato grintoso in campo. Poi dipenderà anche da come rientrerà Pogba: se giocherà ai suoi livelli, anche la Juve può ancora giocarsela per lo scudetto”.

STOCCATA A MOURINHO – Sabatini – intervenuto nelle scorse settimane in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it e Tv Play – non risparmia una frecciata a Mourinho: “Dire che non gioca male è un falso storico, giocano un calcio un po’ bruttino nella migliore delle ipotesi. La Roma però le partite non le consegna mai, arriva lì per vincerle o perderle, tutto questo è nella mentalità di Mourinho. Stanno sempre dentro la partita, con la possibilità di rimettere a posto il risultato. A me piacerebbe comunque vedere qualcosa di diverso”.

Sabatini avverte Inzaghi: “Inter scollegata, non possono permettersi più scivoloni”

TV PLAY | Sabatini: "Dzeko lo tengo sempre. In panchina prendo De Rossi"
Walter Sabatini ©LaPresse

MESSAGGIO A INZAGHI – Sabatini infine si sofferma sull’Inter, piuttosto altalenante in questa prima parte di stagione e con Simone Inzaghi a rischio esonero prima dell’exploit di Champions contro il Barcellona: “C’è stato uno scollegamento, non giocavano più come una squadra, né come singoli né come collettivo. Appena hanno ritrovato il gusto di giocare a calcio sono risaliti in classifica. L’impressione che ho avuto è che fossero scollegati tra loro, che è il primo passo verso il baratro. Sicuramente qualche giocatore pensante come ad esempio Dzeko, o uno come Barella che è predisposto al comando, hanno fatto passare certi messaggi insieme ai due-tre più maturi dello spogliatoio. La soluzione adesso l’hanno trovata ma deve essere definitiva: i punti che dovevano perdere li hanno già persi, non possono permettersi più scivoloni“.

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