Juve avvelenata: Inzaghi risponde ad Allegri e saluta Lukaku

Juventus-Inter è il big match della tredicesima giornata del campionato di Serie A: le dichiarazioni in conferenza stampa di Simone Inzaghi e le ultime in casa nerazzurra

Vigilia del big match della tredicesima giornata di Serie A tra Juventus e Inter. La squadra nerazzurra arriva alla sfida contro la grande rivale forte di quattro successi consecutivi in campionato e punta a continuare la striscia vincente per scalare posizioni in classifica e avvicinarsi alla capolista Napoli in chiave scudetto.

Juventus-Inter, conferenza Inzaghi
Simone Inzaghi in conferenza stampa

Simone Inzaghi – dalla sala stampa del Suning Centre di Appiano Gentile – interviene in conferenza davanti ai giornalisti presenti per presentare il Derby d’Italia dell’Allianz Stadium.

“Sappiamo cosa rappresenta questa partita, sempre molto sentita dalla tifoseria e dalla società. Troveremo un avversario in salute e uno stadio caldo. Decisiva per la corsa scudetto? E’ una partita molto, molto importante, però mancano ancora 25 partite alla fine e dopo il Mondiale ci sarà ancora un altro girone da giocare. Abbiamo grandissimo rispetto della Juve ma non paura. Sarà una gara importantissima per entrambe“, ha esordito l’allenatore nerazzurro.

Juventus-Inter, Bastoni in dubbio ma c’è Brozovic: le scelte di Inzaghi

Oltre a D’Ambrosio, ovviamente a catturare l’attenzione è il forfait di Romelu Lukaku dopo la ricaduta dei giorni scorsi al precedente infortunio alla coscia accusato a fine agosto: “La prossima settimana farà un nuovo esame e non ci sono speranze per averlo prima della sosta. Lo riavrò a disposizione nel 2023 dopo la pausa del Mondiale. Ci dispiace molto non averlo a disposizione per queste ultime partite, si era allenato molto bene e con grande voglia di rientrare per darci una mano”. In vista della partitissima dello Stadium anche Bastoni è in dubbio, questo l’aggiornamento delle ultime ore da Appiano Gentile: “E’ da valutare, oggi non si è potuto allenare per la febbre. Vedremo se portarlo oggi a Torino o domani“, ha spiegato Inzaghi sulle condizioni del giocatore. Se il nazionale azzurro non dovesse recuperare in tempo, davanti a Onana spazio a de Vrij con Acerbi a ricoprire il ruolo di braccetto sinistro della difesa a tre che sarà completata da capitan Skriniar.

In compenso, il mister piacentino recupero un pezzo da novanta come Brozovic, anche se difficilmente l’alfiere croato partirà dal primo minuto: “Marcelo per noi è importantissimo, mi ha stupito come ha lavorato in questi giorni. Non penso parta dall’inizio, vedremo come andrà la partita. E’ un recupero fondamentale e speriamo di poterlo utilizzare al meglio nelle prossime tre partite. E’ stata un’assenza pesante del quale si è parlato poco perché i suoi compagni lo hanno sostituito al meglio”. In regia sarà quindi confermato Calhanoglu con Barella e Mkhitaryan ai fianchi del turco, mentre sulle corsie esterne è previsto il ritorno dal primo minuto di Dumfries e Dimarco rispetto alla trasferta di Champions contro il Bayern Monaco. Dzeko invece è nettamente favorito su Correa per affiancare Lautaro Martinez nel tandem d’attacco.

La probabile formazione anti Juventus (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez.

Inzaghi su Allegri e lo scudetto: “E’ un suo pensiero”. Seconda stella decisiva

Inzaghi loda Massimiliano Allegri, ma allo stesso tempo mette pressione al collega dopo le recenti dichiarazioni del tecnico juventino: “Se l’Inter rimane la più forte? Ognuno ha la sua opinione, Allegri lo aveva già detto l’anno scorso e credo che questo sia un suo pensiero. Io sulla Juventus ripeto: hanno avuto dei problemi, però hanno una rosa lunghissima e praticamente due squadre. In più, stanno tirando fuori dei giovani interessanti. Ho grande stima per Allegri, riesce sempre a tirare fuori il meglio. Sono usciti dalla Champions e domani troveremo una squadra ancora più avvelenata”.

Juventus-Inter, Inzaghi contro Allegri
Inzaghi e Allegri ©LaPresse

Inzaghi dribbla l’argomento Sacchi e le parole dell’ex Ct sul gioco dell’Inter poco spumeggiante, concentrandosi solo sul campo e sulla rimonta scudetto dopo aver messo in cassaforte una qualificazione agli ottavi di Champions League che ha il sapore dell’impresa. L’obiettivo dell’Inter e del presidente Zhang rimane però il tricolore e la seconda stella: senza, l’allenatore ex Lazio rischia di chiudere anticipatamente il matrimonio con la squadra nerazzurra. Un pezzo di scudetto e di futuro passerà inevitabilmente dal Derby d’Italia contro la Juve, assolutamente da non fallire per Skriniar e compagni considerando il distacco dalla vetta della classifica. 

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