Ha fatto discutere nelle ultime ore un’intervista rilasciata dall’ex presidente dell’Inter nella quale ha rivissuto i fatti del 2006
A poco più di una settimana dall’attesissimo derby d’Italia di campionato tra Juventus e Inter, a riaccendere la rivalità ed anticipare le scintille che vedremo in campo ci ha pensato l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, con un’intervista scoppiettante in cui si è tornato a parlare delle note vicende legate a calciopoli.

A tal proposito, una delle frasi pronunciate dall’ex patron nerazzurro sulle pagine del ‘Corriere della Sera’ che ha generato maggiori discussioni, è stata in riferimento allo scudetto assegnato all’Inter per la stagione 2005/06: “Se rivendico lo scudetto di Calciopoli? Assolutamente sì. So che gli juventini si arrabbiano, e questo mi induce a rivendicarlo con maggiore convinzione. Quello scudetto era il risarcimento minimo per i furti che abbiamo subìto. Ci spetterebbe molto di più”.
Clima rovente, dunque, in vista del match di domenica 6 novembre che vedrà la squadra di Massimiliano Allegri ospitare all’Allianz Stadium quella di Simone Inzaghi. Dopo un avvio negativo entrambe le formazioni hanno ritrovato una serie di risultati positivi in campionato che le tiene ancorate alla parte alta della classifica.
Intervista Moratti e calciopoli, lo sfogo di Damascelli: “L’ho trovata di scarsa utilità”

Tornando alle dichiarazioni di Massimo Moratti, il noto giornalista Tony Damascelli è intervenuto in diretta sulle frequenze di ‘Radio Radio’ per commentare le parole dell’ex presidente dell’Inter: “Ok, conosci benissimo quella storia. Ho pagato dazio io, hanno pagato dazio molti colleghi. Il male quindi era solo da un’altra parte e dall’altra c’erano mani pulite. Ho trovato l’intervista di scarsa utilità. Non aggiungo altro”.
Moratti ha poi chiuso l’intervista parlando dell’avvincente lotta al campionato che in questo momento vede nettamente avanti il Napoli, non solo per il vantaggio di punti in classifica ma soprattutto per la sicurezza e la qualità del gioco mostrata dalla formazione di Luciano Spalletti in Italia e in Europa. Così l’ex numero uno nerazzurro sulla corsa scudetto: “Potrebbe davvero essere l’anno del Napoli di Spalletti. Anche il Milan fa paura. L’Inter ha una struttura forte, ma poi sul più bello si smarrisce”.




















