Esonero Inzaghi, la vittoria non basta: “L’erede è a Milano”

Vittoria pesantissima per l’Inter con il Barcellona ma esonero Inzaghi ancora nell’aria: il sostituto già a Milano

Nel momento più difficile, l’Inter trova una vittoria dal valore inestimabile, che rilancia le ambizioni in Champions League e forse non soltanto quelle. I nerazzurri battono il Barcellona per 1-0 e adesso hanno speranze concrete di qualificarsi agli ottavi di finale.

Esonero Inzaghi, la vittoria non basta: "L'erede è a Milano"
Simone Inzaghi © LaPresse 

Gara tiratissima, decisa dalla rete di Calhanoglu alla fine del primo tempo, e che i nerazzurri portano a casa con una prestazione di grande applicazione e sacrificio, resistendo al forcing dei blaugrana. Simone Inzaghi, la cui posizione è finita in discussione dopo i recenti risultati, trova un po’ di respiro. Anche se forse non si può ancora parlare di scampato pericolo per la sua panchina.

Esonero Inzaghi, l’ombra di Paulo Sousa: “Panchina ancora a rischio”

Esonero Inzaghi, la vittoria non basta: "L'erede è a Milano"
Paulo Sousa © LaPresse 

Il tecnico nerazzurro sarà atteso infatti a conferme importanti nelle prossime gare, per togliersi definitivamente dall’occhio del ciclone. Ieri, è stato avvisato a Milano Paulo Sousa, proposto da alcuni intermediari all’Inter. L’ex attaccante Roberto Pruzzo, opinionista di ‘Radio Radio’, avverte sulle modalità con cui la vittoria di ieri sera è avvenuta, che spiegano che la crisi non è ancora passata. “E’ una vittoria importante senza dubbio, ma ci vuole dell’altro per cambiare rotta – ha dichiarato – L’Inter ha subito largamente il possesso palla del Barcellona e ha fatto una partita di grande sacrificio. La settimana prossima dovrà giocare al Camp Nou e sarà dura. Ieri c’era Paulo Sousa in tribuna, la posizione di Inzaghi è ancora a rischio”.

Gli fa eco Stefano Agresti, della ‘Gazzetta dello Sport’, che sempre in diretta radiofonica invita a mantenere alta l’attenzione e a non fare voli pindarici. “Vittoria più che della svolta della sopravvivenza. Ci sono delle nuove speranze, ma la situazione è sempre appesa a un filo. Se tra una settimana a Barcellona perdi 2-0 sei quasi punto e daccapo”. Tensione ancora elevata, dunque, in vista della prossima gara di campionato con il Sassuolo e del ritorno con i catalani tra una settimana, stavolta in trasferta. Eventuali nuovi risultati negativi rimetterebbero seriamente in discussione la posizione di Inzaghi.

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