Milan con le ossa rotte verso il Chelsea: emergenza totale

Pioli dispensa ottimismo dopo la vittoria con l’Empoli, ma è allarme in vista del big match di Champions in quel di Londra e della successiva sfida con la Juve

Il Milan vince di carattere ad Empoli e torna a -3 dal Napoli capolista che prima della pausa per le Nazionali l’aveva sconfitto al ‘Meazza’. Tuttavia la gara contro la squadra di Zanetti complica a dir poco quella di mercoledì prossimo in casa del Chelsea valevole per la terza giornata della fase a gironi di Champions. Una gara da non sbagliare in ottica qualificazione agli ottavi, ma che Pioli affronterà in totale emergenza.

Verso Chelsea-Milan: Pioli in emergenza
Stefano Pioli ©️LaPresse

Un’ecatombe ieri al ‘Castellani’, tra la mezz’ora del primo tempo e prima del quarto d’ora finale i rossoneri hanno perso per infortunio ben tre calciatori: andando in ordine, Saelemaekers, Calabria e Simon Kjaer. “Giocare tanto non aiuta, gli infortuni muscolari in generale sono aumentati del 20% – ha detto Pioli nel dopo gara provando poi a dispensare un po’ di ottimismo – Dispiace ma questo ci farà ricompattare ancora di più”.

Kjaer e Calabria hanno rimediato un problema al flessore destro, mentre per Calabria si sospetta una distorsione al ginocchio sinistro. “Sembra abbastanza serio”, ha detto sempre l’allenatore rossonero a proposito del guaio accorso al terzino, che lunedì effettuerà esami strumentali volti ad appurare la reale entità del problema fisico. Si teme un lungo stop.

Da Theo Hernandez a Calabria: Milan in emergenza anche in ottica Juventus

Verso Chelsea-Milan: Pioli in emergenza
Stefano Pioli ©️LaPresse

Gli infortuni di Saelemaekers, Kjaer e Calabria vanno ad aggiungersi a quelli di Theo Hernandez, Maignan, Messias, Origi, Florenzi e ovviamente di Zlatan Ibrahimovic. Insomma, se non è emergenza questa… Va detto che Pioli è nei guai non solo in ottica Chelsea, ma anche per la sfida con la Juventus dell’ex Allegri fissata a sabato prossimo al ‘Meazza’.

La storia recente del Milan, però, dice che proprio in momenti così delicati e sfortunati Giroud e compagni riescono a tirare fuori il massimo. Ecco forse spiegato il perché Pioli non intenda fasciarsi la testa, la sua comunque fiducia in vista del futuro prossimo, di due partite – specie quella col Chelsea – che possono valere tanto se non tantissimo per la stagione del ‘Diavolo’.

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