Calciomercato, cambia il futuro di Bremer: doppio indizio

La corsa a Bremer è ancora apertissima. Il centrale brasiliano ha messo in scena una stagione stellare ed è un grande uomo mercato con gli occhi di Inter e Juventus su di lui. Intanto spuntano indizi 

In questa fase di calciomercato a catalizzare l’attenzione più di tutti sono i difensori, in particolare quelli di due squadra di Serie A. Si tratta di Milan Skriniar e Matthijs de Ligt attorno ai quali ruotano una bella fetta delle prossime strategie in entrata di Inter e Juventus, entrambe a caccia di un centrale titolare. In questo quadro si va a collocare il nome di Gleison Bremer, da tanto tempo nel mirino della società meneghina che lo ha come obiettivo numero uno per la retroguardia di Simone Inzaghi.

Inter, doppio indizio su Bremer
Gleison Bremer © LaPresse

L’Inter pianifica quindi l’assalto al centrale del Torino, fermo restando che dovrà anche fronteggiare l’inserimento del club bianconero allenato da Massimiliano Allegri.

Calciomercato Inter, doppio indizio su Bremer: dalla formazione alle quote

Inter, doppio indizio su Bremer
Gleison Bremer ©LaPresse

La corsa a Bremer si fa sempre più intrigante mentre arrivano anche un paio di indizi interessanti sul possibile futuro del difensore verdeoro. Nella prima amichevole stagionale del Torino contro l’Eintracht Francoforte infatti lo stesso centrale brasiliano è stato escluso dall’undici titolare con Izzo, Zima, Buongiorno dal primo minuto a comporre il trio difensivo davanti a Berisha. Panchina quindi per Bremer, che per ora parte fuori al netto di quelle che sono le voci sul mercato che lo riguardano.

Il secondo indizio interessante arriva invece dalle quote con la sospensione delle scommesse per il passaggio di Bremer all’Inter. Scomparsa quindi la quota che vedrebbe il torinista vestirsi di nerazzurro entro il prossimo 31 agosto, per una situazione che fa riflettere e tiene ben incollati i tifosi in attesa di sviluppi conclusivi. Molto comunque dipenderà anche dalle tempistiche di un’eventuale addio come quello di Milan Skriniar.

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