Marotta non perde tempo: firma immediata, Conte bye bye

Marotta continua a lavorare per l’estate, con la firma più importante che dovrà arrivare a breve termine

L’Inter conserva qualche flebile speranza di arrivare ancora allo scudetto, ma la questione è complicata. Da una parte i nerazzurri dovranno vincere contro la Sampdoria già salva e senza nulla da chiedere al campionato, dall’altra sperare e pregare che il Sassuolo faccia una grande partita battendo il Milan. Non ci sono alternative.

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Skriniar © LaPresse

In ogni caso Marotta sta già lavorando in maniera importante alla prossima stagione, che vedrà ancora Simone Inzaghi ovviamente in panchina. In ogni caso l’Inter è tornata agli ottavi di Champions dopo una vita, uscendo contro la finalista Liverpool e sfiorando anche l’impresa, e ha sollevato due trofei ‘in faccia’ alla Juve. Un bilancio comunque positivo. Però dovrà essere positivo anche il bilancio finanziario, dal momento che i nerazzurri dovranno organizzare al meglio le cessioni. Senza rinunciare a nessun big, vedi Lautaro e Skriniar, e magari arrivando a Dybala per cui ci sarebbe già un’intesa di massima. Lo slovacco è sostanzialmente l’ultimo dei grandi rinnovi (considerando il probabile addio di de Vrij) che ancora mancano all’appello.

Marotta ha il piano per Skriniar: cifre e durata del rinnovo, ma Conte spinge

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Skriniar © LaPresse

Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, le parti si erano date appuntamento a fine stagione e così sarà. I tempi sono quindi maturi, per Inzaghi lo slovacco è imprescindibile. E a differenza di Perisic, con Skriniar la società non avrebbe timori di divorzio anticipato. Marotta ha intenzione di blindarlo, il contratto scade nel 2023 ed è quindi abbastanza rischioso. Anche perché Manchester United, Chelsea e Tottenham lo bramano, lo cercano, e anche la loro corte è un pericolo enorme. Starà all’Inter spegnere subito queste sirene inglesi: l’offerta sul piatto sarebbe quella di un prolungamento fino al 2027, con adeguamento di contratto alla Barella. Ovvero dai 3,5 attuali ai 4,5 a salire, pronti a diventare quindi più di 5. Bisogna però muoversi in fretta, Conte chiama e c’è da evitare l’ennesimo tira e molla.

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