Fuori dalla corsa per Dybala: “Non ce lo possiamo permettere”

Ultimo mese alla Juventus per Dybala, ancora tutto aperto sul suo futuro: ma c’è chi si tira fuori dalla corsa, l’annuncio

L’avventura di Paulo Dybala alla Juventus si sta concludendo, per ora, piuttosto malinconicamente. Addio sancito per l’argentino ai colori bianconeri, nelle ultime gare però la ‘Joya’ non ha lasciato il segno. Da lui, Allegri si attende segnali importanti per salutare nel migliore dei modi, magari già stasera, nella semifinale di ritorno in Coppa Italia contro la Fiorentina.

Fuori dalla corsa per Dybala: "Non ce lo possiamo permettere"
Paulo Dybala © LaPresse

Intanto, si continua a parlare, naturalmente, del futuro dell’ancora per poco numero 10 bianconero. Il mercato attorno a lui non è ancora decollato, ma è chiaro che si tratterà di uno dei giocatori che maggiormente infiammerà le trattative della prossima sessione. Come raccontato da Calciomercato.it, Marotta vuole sciogliere l’impasse e accelerare per portarlo all’Inter, ma la partita è aperta. Occhio al Milan, che potrebbe irrompere una volta definito il cambio al vertice in società. Altre pretendenti all’estero non mancano, come l’Atletico Madrid o il Tottenham, e altre potrebbero farsi sotto nelle prossime settimane. Ma c’è chi già sa di doversi tirare fuori, per motivi economici.

Dybala sogno irrealizzabile per il Marsiglia di Longoria: ma su Chiellini…

Fuori dalla corsa per Dybala: "Non ce lo possiamo permettere"
Pablo Longoria © LaPresse

Dybala rappresenterebbe, come detto, una grossa tentazione per chiunque. Anche per il Marsiglia di Pablo Longoria. L’ex osservatore della Juventus, intervistato da ‘Tuttosport’, cede però il passo a malincuore, conscio dei limiti finanziari della sua squadra. “I progetti si costruiscono sulla logica, non sui sogni – spiega – Dybala è un grandissimo, ma non ce lo possiamo permettere, la nostra forza è nell’equilibrio degli stipendi dei nostri giocatori”. Arriva la domanda invece su Giorgio Chiellini e Longoria ricorda con affetto: “Lui è un amico. Nel calcio ci sono sempre meno leader come lui, a chi non farebbe comodo? Ma dalla Juventus prenderei soprattutto il sistema di valori”.

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