Il calciomercato estivo sarà caratterizzato dal valzer delle punte con tanti nomi pregiati destinati a cambiare aria
Scontenti. In scadenza. In bilico. O semplicemente sogni, obiettivi del grande mercato d’Europa. Così tanti forse non sono mai stati i re del gol con la valigia. A Parigi, volendo guardare la realtà e un po’ anche romanzarla, paradossalmente potrebbe esserci un reparto intero in discussione: Mbappé è in scadenza, Icardi è alla porta (torna in Italia?), Messi e Neymar (ora sembrerebbe più Leo che il brasiliano) sono come dentro una bolla che deve aprirsi per capire cosa potrà davvero accadere: a Barcellona riabbraccerebbero subito Messi. Ma, attenzione, non sono affatto soli davanti a questa lavagna bianca dove andrà scritto il nome del club in cui giocheranno nel 2022-2023.

Pensiamo a Romelu Lukaku, appena tornato al Chelsea e mai in sintonia con il calcio (e forse anche il carattere) di Tuchel: qualcuno vagheggia ritorni all’Inter, difficile immaginarlo ancora con i Blues a giugno. O a Lewandowski, che manda segnali senza che il Bayern gli faccia capire che da lì non si muoverà: e questo significa che il polacco può andare via dopo otto stagioni e… 339 gol! Per lui si muovono corazzate come il Psg e il Barcellona. Pensate sia finita? Siamo solo all’inizio. E sette… Edinson Cavani, il re di Napoli e Parigi, allo United ha vissuto una sorta di canto del cigno, due stagioni con poche presenze (56) e pochissimi gol rispetto ai suoi standard (19). Anche il suo contratto scade ed è tempo di cambiare aria. Dove? SI vagheggiano rimanti ritorni in Italia, ma c’è anche una prospettiva Liga da battere: la Real Sociedad si è mossa, Edi andrebbe a giocare nel suo quarto campionato europeo di prestigio.
Calciomercato, non solo Lewandowski e Lukaku: fuga dalla Premier

Anche l’altra Manchester ha il suo attaccante con il futuro da scrivere: dopo cinque anni e mezzo sembra chiudersi anche l’era di Gabriel Jesus ad un anno dalla scadenza. Un altro dentro questa sorta di limbo: come se la crisi pandemica (può essere una chiave di lettura) e i nuovi parametri che ancora in incontrano i desideri dei calciatori, metta i club nella condizione di preferire un nuovo acquisto e una negoziazione ripartendo da zero, piuttosto che mettersi seduti per discutere un rinnovo con chi parte da cifre già importanti in casa, probabilmente non più sostenibili. Fa specie che un discorso del genere possa riguardare gli sceicchi o gli emiri ma…occhio, il calcio sta cambiando per tutti. Giri l’angolo in Premier e trovi Alexander Lacazette, alla fine della quinta stagione con l’Arsenal (l’ultima da contratto) e, anche in questo caso, senza che il tema rinnovo cali con convinzione sul tavolo della dirigenza dei Gunners. E’ un altro bomber di razza con la valigia. E qui non c’entra nemmeno la carta di dentità che potrebbe indurre a riflessioni su Cavani, che va per i 36. Il francese ne sta per fare 31, ha ancora carriera davanti: piace al Lione, è stato avvicinato alla Roma, lo guarda con attenzione il Barcellona.
Da Depay a Suarez: le occasioni in Liga

La Liga, in fatto di bomber da mercato, non è da meno: lì c’è un altro vecchietto che va per i 36 (quello che è andato in giro a mordere e far gol per tutta Europa) e che, di ritorno all’Atletico Madrid già dalla stagione passata, è finito un po’ fuor dai radar di Simeone. Quel che può bastare per mettere Luis Suarez nella condizione di riflettere su una proposta di rinnovo, mentre Corinthians e Mls chiamano. Avremmo costruito una straordinaria top ten. Ma non è affatto finita qui. Che dire di Depay? Il Barcellona sembrerebbe non volersi porre il problema del rinnovo ad un anno dalla scadenza, preferendo trovare soluzioni sul mercato. Lo sta osservando, confermano le informazioni in possesso di Calciomercato.it, a distanza ma non troppa la Juventus, da un po’. Ma non sono soli i bianconeri. Anche il Napoli qualche sondaggio lo ha portato avanti. Se guardiamo in Germania, oltre Lewandowski, ce ne è uno che probabilmente – se andiamo a valutare la centralità nel mercato che verrà – avrebbe dovuto essere il primo della lista: parliamo di Haaland, dite il nome di un top club europeo che lo sta trattando (le italiane nemmeno si avvicinano) e non sbaglierete. City, United, Psg, Real, Barcellona, Bayern. Il Dortmund sa che dovrà cederlo ed è pronto a farlo. Sta solo alla finestra per capire il tetto migliore dell’asta (a tre cifre) per mettere la parola fine.
Anche in Italia abbiamo le nostre punte con la valigia: Morata rumoreggiava un po’ a gennaio, Lautaro Martinez non si sente più dentro il cuore del progetto nerazzurri e smania. C’è chi parla di maxiofferta in arrivo per Oshimen dalla Premier, ma Napoli si sente abbastanza al sicuro. La Premier farebbe ponti d’oro anche a Tammy Abraham, che però ora pensa alla Roma e vuole vincere con José Mourinho che lo ha voluto al suo fianco. A conti fatti, l’estate che verrà butterà 4000 gol in pasto alle trattative dei mesi caldi. Ma… è rimasta una domanda che chiede una risposta. Che farà Mr. CR7? Sarà sempre quella dello United la sua maglia per la stagione 2022-2023? Perché altrimenti i gol sul mercato guarderebbero quota 5000.
Giorgio Alesse




















