Il futuro di Andrea Belotti continua a tenere sulle spine i tifosi del Torino ma non solo: arrivano le parole del ds
Belotti o non Belotti. Il futuro del Torino e non solo passa anche per quello del ‘gallo’, che è in scadenza di contratto a giugno. Il bomber granata e della Nazionale da mesi è al centro della telenovela di calciomercato sul suo futuro. Nel corso del tempo sono arrivate tante dichiarazioni anche da parte dei dirigenti del Torino, Cairo in primis, a far intendere che Belotti avesse scelto di non firmare.

E ovviamente le indiscrezioni e le voci sulla sua prossima destinazione sono state parecchie, concentrandosi soprattutto su due piste come Milan e Atalanta. Ma anche l’opzione estera come il Tottenham e il Canada, a Toronto come Insigne e Criscito. Uno scenario che non convince Belotti, alle prese soprattutto con un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori molte settimane. Il capitano granata è tornato da poco, ma ha già segnato due gol in tre partite, mettendo la firma anche sul pareggio nel derby con la Juventus. Anche l’esultanza è stata rabbiosa, carica di voglia di far bene per la maglia che rappresenta.
Belotti è legatissimo al Torino, non ci sono dubbi, anche per questo negli ultimi giorni si è parlato anche di uno spiraglio di luce in ottica rinnovo. Con i tifosi che continuano a fare pressing su di lui. Prima della sfida in casa del Bologna, il ds granata Davide Vagnati ne ha parlato ai microfoni di ‘Dazn’: “Tutte le settimane mi chiedete di Belotti. Adesso bisogna fare risultato, ci servono da qui alla fine prestazioni importanti di Andrea e sono sicuro che ci darà una mano. Poi, a fine anno tireremo le somme insieme e vedremo cosa sarà meglio per tutti”. Il Milan potrebbe pensarci come erede di Ibrahimovic, lasciandosi aperto anche un investimento su un calciatore più giovane, visto che Belotti ha 30 anni.




















