Non solo Juventus-Napoli: “Altre gare a rischio, il campionato va fermato!”

In bilico Juventus-Napoli ma anche il destino del campionato, le dichiarazioni che fanno discutere e la richiesta di stop

Il caos legato a Juventus-Napoli tiene banco nel turno di Serie A dell’Epifania, dopo che le Asl hanno bloccato Salernitana, Udinese, Bologna e Torino, facendo saltare quattro gare.

Non solo Juventus-Napoli: "Altre gare a rischio, il campionato va fermato!"
Allianz Stadium © LaPresse

Situazione ancora in bilico a Torino, dove si attendono gli ultimi tamponi legati alla compagine partenopea per capire in che condizioni potrà scendere in campo. Se secondo l’avvocato Chiacchio il Napoli non sarebbe obbligato a giocare, con il nuovo regolamento in vigore da domani e non già oggi, c’è ancora incertezza per quanto riguarda lo ‘status’ di Rrahmani, Lobotka e Zielinski, posti in quarantena dalla Asl Napoli 2 pur essendo già partiti con la squadra.

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Allegri e Spalletti © LaPresse

Intervistato da ‘Radio Punto Nuovo’, è intervenuto Antonio D’Amore, direttore della Asl succitata, provando a fare ulteriore chiarezza e avvertendo sui rischi per la prosecuzione del campionato in questa fase. “I tre giocatori del Napoli al momento non hanno il Green Pass per presentarsi sul luogo di lavoro, come da circolare del governo Draghi che noi applichiamo. Vanno trattati come qualsiasi altra persona e posti in isolamento, potrebbero essere soggetti a provvedimenti amministrativi. Giocare con la mascherina FFP2 se con la dose booster? Allora il regolamento FIGC sarebbe superiore a quello del Ministero della Salute…Il destino del campionato? Credo che la logica debba prevedere la sanità al primo posto. Il campionato per me andava fermato, per 15 giorni non moriva nessuno. Capisco la difficoltà dei campionati, ma dobbiamo stabilire cosa ha la priorità, se la salute delle persone o un’industria che non può fermarsi. Se quest’ultima non può arrestarsi, vanno attuati dei protocolli adeguati, come le partite a porte chiuse, per cominciare. Ci sono dei numeri che spaventano. Per quanto riguarda il Napoli, è già un cluster, ed è a rischio la partita con la Sampdoria di domenica”.

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