Roma-Spezia, Mourinho: “Non siamo come l’Inter. Ecco come sarà il mercato”

Roma-Spezia è alle porte e José Mourinho si è soffermato in conferenza stampa per presentare il match. Non mancano i riferimenti al calciomercato

José Mourinho, tra alti e bassi e in attesa di un calciomercato che per forza di cose dovrà portare nuovi interpreti, si prepara alla sfida contro lo Spezia.

Roma, Mourinho: "Non siamo come l'Inter. Ecco come sarà il mercato"
Mourinho © LaPresse

Il tecnico portoghese si prepara alla partita contro i bianconeri, ma con uno sguardo anche al futuro. L’allenatore si sofferma anche sulle possibili entrate nelle prossime settimane: “La priorità è l’arrivo di un mediano? Voglio ribadire che non sono dispiaciuto per il nostro mercato estivo. Non è che il club non mi ha voluto dare un mediano, ma il nostro è stato un mercato reattivo. Di conseguenza, non ho potuto averlo”. Continua la sua disamina: “Voglio la miglior rosa possibile, ma comprendo le difficoltà. Se a gennaio si può fare qualcosa bene. Non ci saranno, però, investimenti pazzeschi come in estate. A gennaio potremo dare più equilibrio alla rosa”.

L’allenatore ex Inter specifica: “Siamo sulla stessa linea con proprietà e direttore”. E la situazione attuale non è propriamente rosea: “Guardando alla nostra ti spaventi un po’ perché ci sono tante assenze, in una situazione normale la squadra sarebbe più equilibrata. Ma ora abbiamo 3 partite prima di gennaio, e cerchiamo di fare più punti”.

LEGGI ANCHE >>> Roma, dalla panchina agli elogi di Mourinho: Mayoral rovescia il mercato

Roma-Spezia, la conferenza di Mourinho: rosa in emergenza

Roma, Mourinho: "Non siamo come l'Inter. Ecco come sarà il mercato"
Mourinho © LaPresse

Mourinho non manca di sottolineare l’emergenza: “Contro l’Inter avevamo otto giocatori in panchina che hanno meno di 21 anni. Sono calciatori che lo scorso anno giocavano in Primavera, come Bove. La Primavera è un campionato di livello molto basso che non ti prepara per giocare in prima squadra”. Segue un paragone con l’Inter: “Non posso avere in panchina Vidal, Lautaro, Correa o Darmian, questa è una realtà diversa. Mi fa piacere lavorare con loro e farli crescere. Non è una critica, è la realtà”. La chiusura finale  è sulla permanenza in giallorosso: “Mi piacerebbe lottare per altri obiettivi, ma sono molto contento di stare nella Roma, un progetto diverso da quello a cui sono abituato nella mia carriera”.

Impostazioni privacy