CSKA Sofia-Roma, Mourinho: “Tra Covid, infortuni e squalifiche è troppo”

José Mourinho alla vigilia del match tra CSKA Sofia e Roma, ha presentato la sfida in conferenza stampa: le parole dello Special One

I giallorossi stanno attraversando un momento molto complicato: da una parte i risultati che non arrivano e dall’altra le tante assenze. Ne ha parlato anche José Mourinho in conferenza stampa.

CSKA Sofia-Roma, Mourinho: "Tra Covid, infortuni e squalifiche è troppo"
José Mourinho ©LaPresse

Il tecnico portoghese ha presentato il match di Conference League tra Roma CSKA Sofia: “Siamo consapevoli delle nostre difficoltà, dei tanti infortuni e sappiamo che in questo momento ogni giocatore che perdiamo è un disastro. Dobbiamo per forza far riposare anche qualcuno, vi dico già che Rui Patricio, Smalling e Mkhitaryan non verranno con noi. Andiamo comunque con il miglior gruppo possibile per vincere la partita”.  Lo ‘Special One’ si è soffermato in particolare sulle tante assenze che hanno colpito il club capitolino nell’ultimo periodo.

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CSKA Sofia-Roma, Mourinho: “Dobbiamo andare lì e vincere domani”

Mourinho
Mourinho © LaPresse

José Mourinho in conferenza ha analizzato anche tutte le possibilità che ha la Roma per proseguire il cammino in Conference League: “Domani dobbiamo andare lì e vincere, poi se il Bodo vince siamo secondi e andiamo ai playoff a febbraio. Quello che non può e non deve succedere è che il Bodo non vinca e che pure noi non vinciamo”. La linea dettata dal tecnico portoghese è chiara: vincere e giocarsi al meglio tutte le carte che la Roma ha a disposizione.

Lo ‘Special One’, poi, ha rivelato di essere stremato dalla quantità di assenze che attanagliano i giallorossi e che hanno pesato nell’ultima partita di campionato contro l’Inter. Sapevamo delle possibili difficoltà, però Covid, infortuni e squalifiche tutte insieme è davvero troppo, specialmente quando giochi contro una squadra come l’Inter. Se guardi la panchina non hai bisogno di guardare al campo, sono più forti di noi. In quella situazione non erano più forti di noi, erano molto più forti di noi”.

 

Infine, sugli obiettivi: “Non sono cambiato tanto, alleno da tanti anni ma ho la stessa passione, nel caso sono più tranquillo ed esperto per gestire i vari momenti della stagione. Nel 2004 avevo il sogno di vincere la Champions, ora sogno di vincere la Conference League. Questa è la competizione che giochiamo e vediamo se riusciamo a vincerla”.

 

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