Zaniolo torna subito in campo: ecco dove giocherà e cosa vuole Mourinho

In casa Roma sta facendo parecchio discutere la questione Zaniolo, in panchina per tutto il match di Marassi risolto da Afena-Gyan

Nicolò Zaniolo sta vivendo un momento delicato della sua carriera in campo. I due gravi infortuni consecutivi sono stati un esame importante, che il giocatore della Roma ha superato brillantemente con una grande forza di volontà. Non semplice né scontato per un ragazzo poco più che ventenne.

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Zaniolo e Mourinho © LaPresse

Zaniolo è tornato, è sempre stato titolare, ha mostrato una buonissima forma fisica ma qualche certezza soprattutto negli ultimi metri di campo è sembrava venire meno. L’azione contro il Milan in cui poteva calciare comodamente o servire Abraham a porta spalancata e invece ha voluto strafare con un dribbling in più, è in qualche modo il manifesto di una lucidità che ancora manca. Di certo Zaniolo si sta trovando in un ruolo diverso, soprattutto con compiti diversi. Nel 4-2-3-1 di Mourinho gli esterni stanno faticando molto, dal momento che il sacrificio in ripiegamento è prerogativa fondamentale per l’allenatore della Roma.

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Roma, Zaniolo inceppato: il nuovo ruolo in campo e le richieste di Mourinho

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Zaniolo © LaPresse

Non a caso anche Mkhitaryan, oltre a Zaniolo, ha vissuto un inizio di stagione decisamente sottotono soprattutto in termini di gol e assist. Anche se ieri l’armeno ha dato segnali di risveglio importanti, migliore in campo secondo Mourinho. Invece Zaniolo è rimasto addirittura in panchina per tutti e 90 i minuti, lo Special One gli ha preferito il 18enne Afena-Gyan: una scelta azzeccatissima visto che il giovanissimo ghanese ha deciso la partita con una doppietta super. Sostanzialmente già due gol in più rispetto al numero 22 giallorosso. Che anche a Venezia era partito fuori, subentrando nell’ultima parte di gara ma senza dare grandi scossoni. Zaniolo soffre questo lavoro difensivo importante, lo ha ammesso al suo allenatore col quale c’è stato uno scambio di vedute alcuni giorni fa.

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Ieri sera Mourinho ha cercato di spegnere il caso, dicendo che si trattava di una mera questione tattica e che il talento azzurro giocherà sicuramente giovedì con lo Zorya e magari anche col Torino domenica prossima. Ma il momento delicato resta, di certo c’è che il cambio di modulo tutto fa tranne che favorire Zaniolo. Che ovviamente non può giocare esterno a tutta fascia nei quattro (anche se El Shaarawy lo ha fatto e pure con buoni risultati, pur essendo un esterno offensivo puro). Di conseguenza la collocazione ideale sarebbe nei due dietro la punta, dove però c’è già Pellegrini – ovviamente inamovibile – e attualmente Mkhitaryan che in quella posizione sembra dare il meglio di sé. Mourinho ha rivelato che Zaniolo potrebbe giocare in quella posizione o addirittura da seconda punta vicino ad Abraham, al posto quindi di Shomurodov che non ha impressionato.

Mourinho, Zaniolo e il futuro: serve un cambio di rotta

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Mourinho e Zaniolo © LaPresse

Ma l’allenatore portoghese vuole che l’ex Inter si conquisti il posto lavorando ulteriormente, soprattutto a livello tattico e di atteggiamento in campo nella fase conclusiva dell’azione. Perché per il resto l’impegno non gli è mai mancato, si è sempre sacrificato e anche ieri – pur non contento della panchina – è stato tra i primissimi a scattare per andare ad abbracciare felicissimo Afena-Gyan. Zaniolo è davanti a una nuova prova, stavolta puramente di campo.

“Qualche volta in queste nuove generazioni trovi ragazzi che pensano di sapere tutto, Felix è l’opposto. Mi piace quando i ragazzini hanno voglia e umiltà per arrivare in fondo”, ha detto ieri sera Mourinho su Afena-Gyan. Complimenti al ragazzino del 2003, magari anche un messaggino a qualcun altro della rosa. Al momento, in ogni caso, è difficilissimo pensare a una cessione di Zaniolo, ma serve comunque un’inversione di marcia per escludere in maniera totale e definitiva questo scenario. Anche perché all’orizzonte c’è un Mondiale che Nicolò non ha alcuna intenzione di perdere.

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