CMIT SHOW | Da Juve-Roma a Dimarco: l’arbitro Gavillucci dice tutto

L’arbitro Claudio Gavillucci è intervenuto a CMIT SHOW: il commento del giudice di gara su Juventus-Roma e sul caso Dimarco in Lazio-Inter

Una turno di Serie A con tantissime polemiche quello che abbiamo quasi superato. Protagonisti, in questo senso, i due big match Lazio-Inter e Juventus-Roma. Dall’errore di Orsato al caso Dimarco, l’arbitro Claudio Gavillucci è intervenuto durante CMIT SHOW alla TV di Calciomercato.it per commentare quanto accaduto:

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Claudio Gavillucci (Screen CMIT TV)

EPISODIO JUVE-ROMA – “Partiamo dalla premessa che va definito come episodio molto complesso, all’interno dell’azione ci sono varie situazioni che vanno analizzate. Iniziamo dal fuorigioco che con l’avvento del VAR viene prontamente dipanato. Subito dopo c’è il contatto falloso evidente fra Szczesny e Mkhitaryan. Poi c’è questo tocco di mano che a mio avviso è volontario o non è totalmente involontaria. L’analisi va fatta nel fatto che l’attaccante dia uno schiaffetto al pallone tant’è che la palla cambia direzione repentinamente, qualora quindi Orsato avesse lasciato continuare, probabilmente la comunicazione fra VAR e arbitro sarebbe stata sulla soggettività”.

Gavillucci aggiunge: “Se Daniele avesse infatti detto di non averlo valutato, quell’azione sarebbe stata rivista e diciamo che nessuno di noi sarebbe stato contento di subire un gol con un assist di mano, quindi probabilmente quel gol sarebbe stato annullato. Facendo quindi un riassunto: la cosa migliore da fare sarebbe stata di lasciar andare l’azione, una volta che il pallone fosse andato in rete sicuramente poi ci sarebbe stato il rigore”.

REGOLA DEL VANTAGGIO – “Probabilmente lui voleva dire: dare un vantaggio ad un calcio di rigore è la cosa più difficile che ci possa essere, solo il gol è maggiore al penalty. Lui sapeva in cuor suo che la cosa migliore da fare fosse quella di lasciar andare l’azione, probabilmente poi si è lasciato scappare, nella concitazione, qualcosa che ammetto che non è giustificabile”.

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QUARTO UOMO – “Se l’arbitro dà questa spiegazione, è evidente che il quarto uomo ha fatto squadra confermando le parole dell’arbitro”.

TOCCO DI MKHITARYAN – “A mio avviso ci può stare il tocco di Mkhitaryan, la cosa che secondo me è maliziosa è che in caduta è stato proprio dato un tocco al pallone. Se poi voi guardate nel dettaglio, Mkhitaryan rimane a terra e guarda Orsato perché non sa che ha fischiato, ripeto questa è una mia interpretazione”.

QUESTIONE FUORIGIOCO – “E’ stato fatto un errore di tempistica perché vediamo azioni ancora più chiare sulla bandierina, a meno che non siamo tanto distanti dalla porta bisogna tenere la bandierina bassa, quindi probabilmente Bindoni doveva tenere la bandierina giù. Se ti riferisci al fatto che una volta concesso il vantaggio si sia potuto tornare indietro si entra poi nell’alveo dell’interpretazione. La cosa migliore era lasciar andare”.

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CMIT SHOW | Gavillucci: “Concediamo a Orsato di sbagliare. Su Dimarco non c’è un errore”

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Mourinho e Orsato © Getty Images

PRECEDENTE – “Anche i più bravi sbagliano, concediamoglielo, l’azione era difficilissima, era molto complessa e quindi Orsato non si giudica per un errore, lo ha dimostrato negli anni di essere fra i migliori direttori di gara”.

IRRATI DIMARCO – “Assolutamente non c’è un errore arbitrale, l’arbitro non deve fischiare, a meno che non ci sia un colpo alla testa o venga messa in dubbio l’incolumità del calciatore. Non esiste interrompere l’azione se non c’è pericolo”.

SOSPENSIONE ORSATO – “Questo bisognerebbe chiederlo a Rocchi, posso certificare che c’è stato un errore. A me onestamente non è che mi piaccia il metodo della sospensione, secondo me non porta a niente. Io farei dire a Orsato piuttosto il motivo per cui ha sbagliato. Farei fare le interviste, mi sarebbe piaciuto che qualcuno dell’AIA mettesse un punto alla situazione e da domani si parla della prossima partita”.

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