Lazio, Sarri si presenta: “Nessun dualismo con Mourinho. Devo parlare con Luis Alberto”

È il giorno della conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri alla Lazio. Il neo tecnico biancoceleste torna in sella dopo un anno di pausa 

Inizia l’era di Maurizio Sarri alla Lazio. L’ex allenatore di Napoli, Juventus e Chelsea torna in Italia e si presenta per la prima volta in conferenza stampa da tecnico biancoceleste: “Questo dualismo con Mourinho non riesco a vederlo. A me rimane simpatico. Non sento assolutamente questo dualismo, poi ha vinto molto più di me. Nel derby noi faremo non di tutto, ma di più per venire a capo della partita. Vorrei vedere una squadra che ha un grande spirito di sacrificio in settimana per divertirsi la domenica. Giocare un calcio per dominare le partite. Questo vorrei vedere dalla squadra. Anche se ci manca qualcosa per fare quello che piace a me, in questa squadra vedo i presupposti giusti. Qui penso ci siamo possibilità”.

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TEMPO – “Quella del tempo è una questione imponderabile. Nelle mie esperienze ho visto un po di tutto. A Napoli nelle prime 3 partite abbiamo fatto due punti poi abbiamo vinto ripetutamente. Al Chelsea è successo una cosa diversa con un momento di rigetto e successiva crescita. Alla Juventus è stato un percorso molto difficile anche se poi abbiamo vinto il campionato. Tutto sommato alla fine a livello di risultati è andata bene. Difficile prevedere come un gruppo possa reagire se in una fase iniziale oppure dopo”.

MERCATO – “Con Tare abbiamo fatto insieme una lista di ruoli per giocare un altro calcio rispetto al passato. Non ci siamo soffermati neanche più di tanto sui nomi ma solo su ruoli e caratteristiche. Il mercato è difficile per quasi tutte le squadre. A me piacerebbe partire domattina con i 24 della lista definitiva ma nel calcio attuale è quasi impossibile”.

IMMOBILE – “Sta parlando già Mancini, mettendolo dentro in ogni partita. Vuol dire che è contento di quello che vede. Gli sta mancando il gol, ma credo che non faccia mancare nient’altro. L’augurio è che faccia il gol più importante. Ma da quello che ho visto io, sono estremamente tranquillo. Le valutazioni giornalistiche poi dipendono da altro”.

LUIS ALBERTO – “Luis Alberto non ha risposto a una convocazione, è un problema societario dal punto di vista gestionale. Dal punto di vista morale sto aspettando che si confronti con me e i compagni per convincermi di ciò che ha fatto. Se ci convince, il problema scompare, altrimenti dovrà chiederci scusa. Luis Alberto è un calciatore che deve esprimere le sue qualità negli ultimi metri di campo, lo vedo più in quelle zone piuttosto che come mediano”.

FELIPE ANDERSON – “Felipe Anderson fece dei mesi alla Lazio da calciatore stratosferico, sembrava destinato ad una grandissima squadra. Il suo problema è la continuità, vogliamo creargli tutti i presupposti per farlo rendere sempre al massimo”.

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